In questo articolo vediamo insieme come stuccare il “tarlo in galleria”
Nel restauro del mobile antico ci capita spesso di dover stuccare i fori del tarlo. In genere questo non è un vero problema e per farlo usiamo uno stucco molto semplice da fare: lo stucco di gesso.
A volte però i mobili non presentano sulla superficie i semplici fori di uscita del tarlo ma le gallerie che l’insetto ha scavato mentre era una larva e si nutriva del legno dei mobili. Parliamo in questo caso di “tarlo in galleria”.
Quando vediamo il tarlo in galleria significa che il mobile è già stato restaurato male e che la sua superficie è stata troppo levigata o piallata. In questo modo non è stata tolta solo la patina originale del mobile ma anche i pochi decimi di millimetro di legno che separano la superficie del mobile dalle gallerie scavate dal tarlo.
Il tarlo in galleria è un bel probema perchè l’unico modo per non farlo vedere è “nasconderlo” stuccando con uno stucco di colore perfettamente uguale al colore del legno. Vediamo insieme come stuccare il tarlo in galleria.
Questo è un tavolino dell’800 che ho restaurato recentemente e che presenta segni evidenti di tarlo in galleria. Qui sto facendo il trattamento antitarlo, ho spennellato la superficie con l’antitarlo Complet e poi chiuderò il mobile nel telo di plastica su cui è appoggiato.
Ecco come si presenta il mobile dopo il trattamento antitarlo e la sverniciatura. Il tavolo è stato costruito unendo due tavole di noce, le due tavole si sono imbarcate e scollate ed è già stato restaurato più volte.
Nei precedenti restauri le due tavole sono state piallate al centro per renderle complanari mostrando così le gallerie del tarlo. Trucco: prima di stuccare e rilucidare il piano passiamo una spazzola di plastica, io uso una spazzola professionale ma va bene anche una semplice spazzola da bucato.
Come vedi nei particolari evidenziati, con la spazzola ho aperto tutto quello che si doveva aprire. Le gallerie infatti a volte sembrano ancora chiuse ma l’uso quotidiano del tavolo potrebbe riaprirle.
Procediamo quindi con lo stucco di gesso. Il colore deve essere perfettamente uguale al colore del legno per non far vedere le gallerie del tarlo. Per prima cosa bagniamo il legno con dell’alcool.
In questo modo mettiamo in evidenza il vero colore del legno. Il noce è molto differenziato, significa che c’è molta differenza tra la parte centrale del tronco o durame (più scura) e la parte più periferica o alburno (più chiara).
Per colorare lo stucco di gesso usiamo i pigmenti. I pigmenti possono essere terre naturali oppure ossidi ottenuti chimicamente, qui trovi un approfondimento su terre e ossidi per il restauro.
Prima di procedere con la stuccatura facciamo una verifica del colore dello stucco e decidiamo se aggiungere giallo, rosso o bruno. Procediamo con le prove finchè non otteniamo il colore giusto del legno.
In questo caso il colore dello stucco era troppo scuro e rosso e aggiungiamo la terra gialla. Impariamo a colorare lo stucco nei Corsi Online oppure nel Corso di restauro base in bottega a Milano.
Procediamo con la stuccatura del tarlo in galleria, facciamo una prima stuccatura e la lasciamo asciugare. Questa prima stuccatura, come ho evidenziato nell’immagine sopra, tende a “calare”, facciamo quindi sempre una seconda stuccatura.
Carteggiamo con una carta abrasiva non troppo aggressiva, in questo caso con una grana 100 già usata. L’utilizzo di carte abrasive usate è una pratica che io consiglio per non rovinare la superficie del legno. Qui trovi un approfondimento sulle carte abrasive.
Dopo la stuccatura e carteggiatura coloriamo il piano del tavolo con il mordente noce. Colorare il mobile ci serve per uniformare tutti i colori della superficie: alburno, durame e stucco. Qui trovi un approfondimento sul mordente noce.
Trucco: per carteggiare sulle gallerie del tarlo e sulle fessure importanti usa un tamponcino di legno, in questo modo ottieni una carteggiatura perfettamente in piano.
Lucidiamo il piano del tavolo con gommalacca a tampone, gli aloni che vedi sulla destra sono dovuti all’uso dell’olio nella lucidatura. Nota come le stuccature del tarlo in galleria non si vedono ma la lucidatura a gommalacca sta evidenziando le venature e le marezzature del legno di noce.
Se ami il restauro e vuoi scoprire tutti i “trucchi del mestiere”, evitando così di fare inutili errori, hai molti modi per approfondire l’argomento. Puoi leggere il mio Prontuario del restauratore oppure puoi seguire i miei Corsi Online.
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Buon restauro!
Il maestro Carlo