Doratura a missione: 5 errori da non fare

La doratura a missione è un modo semplice per dorare le superfici. Nel restauro dei mobili usiamo la doratura a missione per dorare piccole superfici come i capitelli dei mobili Impero oppure per integrare piccole lacune su cornici dorate con questa tecnica. Per dorature più impegnative come la doratura “a guazzo” preferisco rivolgermi alla mia doratrice di fiducia.

Nella doratura a missione possiamo usare la foglia d’oro vera, la foglia d’oro falso o la foglia d’argento. Io generalmente uso l’oro falso. Si tratta di un sottilissimo foglio di una lega metallica molto simile all’oro ma con un costo decisamente inferiore. La foglia d’oro falso viene fissata sulla superficie con una colla, chiamata missione, che può essere di due tipi: ad a cqua o a vernice. Io generalmente uso la missione ad acqua perchè è molto veloce.

Ma vediamo insieme passo dopo passo come si fa la doratura a missione e quali sono i 5 errori da non fare:

Preparare il fondo

Mentre nella doratura a guazzo la preparazione del fondo è molto laboriosa e si procede stendendo molte mani di gesso di Bologna mescolato con colla di coniglio, la preparazione del fondo nella doratura a missione è molto più semplice. Basta avere infatti un fondo non troppo poroso. Puoi preparare il fondo con del semplice stucco di gesso per legno. Oppure lucidi il legno con la gommalacca in modo da avere un fondo ben liscio. Il fondo deve essere ben liscio e senza imperfazioni perchè queste si vedranno sempre sotto la foglia d’oro.

Stendere la missione

La missione è un adesivo che consente alla foglia, d’oro vero o falso o d’argento, di aderire al fondo. Si possono usare varie missioni ma la più veloce è quella all’acqua. Dopo aver steso la missione basta infatti attendere 10-15 minuti. Verifica sempre toccando con un dito che la missione sia sufficientemente asciutta, poi procedi con la stesura della foglia. Se hai una superficie grande da dorare e desideri tempi di asciugatura più lunghi usa una missione a vernice (o all’olio) che asciuga in circa tre ore. La missione non deve essere nè troppo bagnata nè troppo asciutta oppure la foglia non si incolla alla superficie.

Applicare la foglia d’oro

L’applicazione della foglia d’oro è il momento più delicato della doratura e richiede calma e pazienza. La foglia d’oro è venduta in piccoli foglietti contenuti in blocchetti di carta. Apri il blocchetto e con il coltello da doratore preleva un foglietto. Stendilo sul cuscino di pelle e taglia il foglietto in pezzetti più piccoli con il coltello. Raccogli il pezzetto di foglia d’oro con il pennello da doratore e trasferiscilo con delicatezza sulla superficie. Stendi la foglia d’oro con un tamponcino di cotone o un pennello morbido. Durante la stesura la foglia non si deve accartocciare o la superficie dorata non risulterà liscia.

Verniciare la foglia d’oro o d’argento

Come sai la foglia d’oro falso è costituita da una lega di metalli che imitano l’oro. Questi metalli se lasciati a contatto dell’ossigeno si ossidano e cambiano colore. Ecco perchè devi verniciare la foglia d’oro falso con una vernice trasparente. Puoi usare una vernice naturale come la gommallaca decerata, oppure una vernice trasparente sintetica. Diversa invece la vernice da usare per la foglia d’argento. La foglia d’argento veniva anticamente verniciata con la vernice Mecca. Si tratta di una vernice colorata con sostanze naturali che conferisce alla foglia d’argento lo stesso colore della foglia d’oro. Si parla in questo caso di “meccatura”. Leggi qui una antica ricetta per la Mecca. Usa sempre una vernice lucida e non opaca o la doratura non darà il meglio di sè.

Patinare la foglia d’oro

Ogni intervento di restauro di parti dorate prevede anche la patinatura. Patiniamo la doratura per smorzare il lucido troppo acceso e per adattarlo al contesto. Dopo aver isolato la doratura con la vernice puoi patinarla con del bitume di Giudea. Il bitume di Giudea è usato fin dall’antichità nella composizione di vernici naturali, ha un bel colore scuro e caldo e si presta molto bene a colorare l’oro. Usiamo il bitume di Giudea anche per colorare la cera  o l’encautico. Diluisci il bitume con l’Essenza di Trementina e stendi il bitume sulla doratura in maniera uniforme, lascia penetrare il bitume negli intagli per dare loro maggior volume. Non esagerare con la patinatura o rischi di nascondere troppo la lucentezza dell’oro.

Scopri tutti i segreti della doratura a foglia d’oro con il corso di doratura a missione. La foglia d’oro la puoi usare anche per decori meno classici  e puoi stenderla su molti supporti come puoi leggere in questo articolo di DonnaCreativa. Puoi usare l’oro anche per il restauro delle ceramica utilizzando l’antica tecnica giapponese. Leggi qui il programma del corso kintsugi di Arte del restauro.

Il maestro Carlo

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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