In questo articolo vediamo insieme come riconoscere il legno di olmo: un’ essenza che è sempre più raro trovare in natura.
Riconoscere il legno con cui è stato costruito un mobile è molto importante per capire l’epoca, lo stile e il valore. Riconoscere il legno però non è sempre facile. Per questo motivo con gli allievi e le allieve dei Corsi Online facciamo spesso esercizi e approfondimenti sul riconoscimento dei legni.
L’olmo è un legno molto interessante sia usato come legno massello che come radica, purtroppo questi alberi stanno soffrendo di una malattia che li ha, dagli anni 60 del secolo scorso, decimati.
Ho incontrato questo albero di olmo durante una mia passeggiata lungo il fiume Adda. Non si tratta di un esemplare particolarmente maestoso ma rimane pur sempre eccezionale, come vedi alcuni suoi rami sono secchi.
Qui vedi le foglie e la corteccia dell’olmo. I rami si seccano perché affetti da una malattia che si chiama grafiosi. Si tratta di un fungo che colpisce questo albero e in Europa gli olmi più antichi e maestosi sono quasi tutti morti.
Il legno dell’olmo è molto bello con delle venature molto accentuate, se tagliato tangenzialmente la superficie delle tavole mostra una “fiammatura” tipica. Anche il colore rossiccio del legno è caratteristico.
Vediamo bene la venatura fiammata dell’olmo sul coperchio di questo cassettone del settecento francese. In Italia l’olmo era molto comune in Emilia-Romagna perché usato in agricoltura per sostenere le viti, una pratica che risale agli etruschi. Qui trovi un approfondimento sulla “vite maritata”.
Ecco come si presenta il frontale “a balestra” del mobile. Come vedi i cassetti sono in radica, l’olmo infatti non ha solo una bella venatura ma anche una bellissima radica che è sempre stata usata in ebanisteria.
La radica di olmo è abbastanza facile da riconoscere. Oltre al colore caldo naturale, la sua caratteristica è di avere alcune parti con gli occhiolini tondi (A) e altre parti con la venatura tipica dell’albero da cui è ricavata (B).
Ecco un bell’esempio di secrétaire francese impiallacciato di radica di olmo. Le superfici sono state decorate con grossi fogli di radica specchiati. Anche le colonne sono state rivestite di radica, si tratta di un bellissimo lavoro di ebanisteria.
La radica in genere si forma nella parte bassa degli alberi, vicino alle radici. Qui sopra vedi la radica di un olmo che ho incontrato camminando per la città di Crema. In questo articolo puoi leggere un approfondimento sulla radica e in questo come si incolla la radica su un mobile.
Oggi abbiamo imparato a riconoscere l’olmo e la sua radica e abbiamo visto in pratica come è stato usato dagli ebanisti. In questi precedenti articoli scopri come riconoscere:
- la radica di noce
- il legno di noce
- il legno di ciliegio
- il legno di frassino
- il legno di gattice
- il legno di carrubo
Se ami il restauro e ti piacerebbe imparare a riconoscere i legni e le radiche ti consiglio di seguire i Corsi Online di Mestieri in corso.
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A presto con un nuovo articolo!
Il maestro Carlo
Le immagini sono tratte dai Corsi Online di Mestieri in corso, da Il Grifo e la Fenice, Cambi Aste e Noesis Legno, che ringrazio.