Come restaurare un tavolo e due poltrone Vintage.

Questo mese ho restaurato un tavolo e due poltrone Vintage. Il tavolo è stato sverniciato e rilucidato a gommalacca mentre le poltrone le ho recuperate in patina.

 

Il mese di agosto è per me un mese piuttosto tranquillo e mi piace passarlo in bottega a restaurare, andrò in vacanza i primi giorni di settembre.

Alcuni lavori di restauro che trovo particolarmente interessanti preferisco così “tenermeli” per questo mese e dedicarmi completamente a loro.

E’ il caso di un bel tavolo e di due poltrone dei primi anni del 900 che hanno un design moderno ma che mostrano alcuni interessanti elementi che rimandano a stili precedenti.

Vediamo insieme come ho restaurato questi mobili perchè non sempre il restauro dei mobili Vintage lo facciamo allo stesso modo. Qui trovi un approfondimento sul restauro dei mobili Vintage.

Il restauro di un tavolo Vintage

Tavolo Vintage.

Si tratta di un bel tavolo degli anni 40 del 900. Il designer che l’ha progettato ha “giocato” sul contrasto dei legni e sull’uso di materiali diversi: la base è in ottone e il coperchio in marmo.

La vernice rovinata.

Il mobile era stato verniciato con una vernice sintetica. Le vernici sintetiche formano un film sulla superficie del mobile che tendono, con l’usura, a rovinarsi facilmente.

Il tarlo.

Pur non avendo evidenza della presenza del tarlo vivo, sul mobile sono presenti vecchi fori di uscita e ho trovato un insetto adulto morto. Ho provveduto a fare un buon trattamento antitarlo.

La sverniciatura.

La base del tavolo è in palissandro, un legno esotico di importazione. L’uso del palissandro, in contrasto con il colore chiaro dell’acero nostrano del bordo, è una riminiscenza dello stile Art Déco.

La lucidatura a gommalacca.

Ecco il palissandro in fase di lucidatura, ho lucidato questo mobile con gommalacca a tampone. La vernice di gommalacca, a differenza delle vernici sintetiche, non forma un film sulla superficie del legno.

Come restaurare un tavolo e due poltrone vintage: le marezzature dell'acero.

La gommalacca invece consente alla luce di penetrare in profondità nel legno mettendone in evidenza tutte le caratteristiche. Qui vedi le marezzature tipiche dell’acero.

Un violino di Stradivari.

Sono le stesse marezzature che possiamo ammirare sui violini. Qui sopra un famoso violino di Stradivari, l’“Hellier” del 1679. Nota come le marezzature dell’acero disegnano il fondo della cassa armonica. In questo corso ti insegno come riconoscere i legni più usati in ebanisteria.

Il restauro di due poltrone Vintage

Poltrona Vintage.

Anche le due poltrone “giocano” sui contrasti cromatici dei legni, in questo caso il biondo dell’acero e lo scuro del faggio tinto palissandro. Le poltrone si ispirano al design dell’architetto Paolo Buffa.

Trattamento antitarlo.

Anche in questo caso ho preferito fare un buon trattamento antitarlo con un prodotto a base di permetrina e “camera a gas”. Qui puoi leggere un approfondimento.

Pulizia prima del recupero in patina.

Le poltrone sono state recuperate in patina, significa che non è stata tolta le vernice originale ma solo lo sporco. Per farlo usiamo un pulitore di facile preparazione. Qui trovi la ricetta.

Poltrone vintage restaurate.

Dopo la pulizia ho recuperato la verniciatura originale. Per farlo sui mobili del 900 dobbiamo creare vernici ad hoc che consentano di “aggrappare” alla vernice originale.

Encaustico.

Per questi due mobili ho creato anche una cera speciale per la loro finitura. La cera che uso abitualmente infatti è stata messa a punto per i mobili dell’800.

Recupero in patina.

I mobili del 900 però hanno bisogno di una finitura più brillante rispetto ai mobili dell’800, nello stesso tempo deve essere morbida e dare un senso di “vissuto” al mobile. Qui sopra vedi come si presenta la superficie delle due poltrone dopo la patinatura con la nuova cera. Sono molto soddisfatto del risultato.

Abbiamo visto insieme come si restaurano i mobili Vintage, a volte dobbiamo sverniciarli e rilucidarli completamente, a volte invece li recuperiamo in patina, come facciamo con i mobili più antichi. In entrambe i casi il lucido finale deve essere morbido, io lo definisco con una espressione tutta mia “lucido patinoso”.

Se ami il restauro e l’artigianato puoi seguirmi nei miei corsi online dove impari a restaurare e lucidare i mobili antichi e Vintage.

Oppure puoi acquistare il mio Prontuario del restauratore  dove trovi le basi per restauro dei mobili.

Oppure puoi venirmi a trovare in bottega a Milano per un corso dal vivo di restauro, falegnameria o decorazione.

A presto!

Il maestro Carlo

 

 

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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