Come restaurare i mobili Vintage? Questa domanda mi viene spesso rivolta dai miei allievi e dalle allieve dei corsi dal vivo che tengo in bottega.
Innanzitutto chiariamo cosa intendiamo per mobili Vintage. Il vocabolo deriva dal francese antico vendenge e indica in senso generico i vini d’annata di pregio. Il termine coniato inizialmente per i vini prodotti nelle annate migliori, è poi diventato sinonimo dell’espressione d’annata. (Wikipedia)
Successivamente è stato applicato ai mobili, ai vestiti, agli strumenti musicali. Per i mobili in genere si intende che siano stati prodotti tra gli anni 50 e 70 del secolo scorso.
Le nostre nonne e mamme non vedevano l’ora di liberarsi dei vecchi mobili per arredare la casa con arredi dal design nuovo e dai colori freschi e accattivanti.
Una seggiolina Vintage di fianco ad una poltroncina dei primi dell’800. E’ molto facile vedere in bottega mobili moderni di fianco a mobili antichi.
Spesso i mobili degli anni 60 mostrano il passaggio da un modo di lavorare ad uno più moderno. Queste sedie sono lucidate con una vernice sintetica ma sono ancora imbottite con le molle e la paglia come le sedie antiche.
Il restauro ha comportato il recupero della lucidatura originale mentre l’imbottitura è stata rifatta ed è stata cambiata la stoffa. In questo articolo scopri la differenza tra imbottitura classica e moderna.
I mobili Vintage sono costruiti in maniera industriale e gli incastri sono moderni. Tenone e mortasa non sono più rettangolari ma rotondi e spesso le viti hanno sostituito gli incastri.
Quando la colla non ha fatto tenuta i mobili vanno aperti, gli incastri puliti e incollati di nuovo. Da questo punto di vista il restauro dei mobili Vintage è molto simile al restauro dei mobili antichi.
Dopo aver incollato il mobile stucchiamo le calature con uno stucco bicomponente. Lo stucco bicomponente fa sia da mastice (incolla) che da stucco (riempie). Insegno come si colora e si usa lo stucco bicomponente in questo corso.
Dopo aver ripreso la lucidatura originale, senza sverniciare il mobile, facciamo le correzioni di colore sui segni e le stuccature. Io uso una anilina all’alcool. Qui leggi un approfondimento sui coloranti nel restauro.
Ecco il tavolo restaurato, il piano è ricoperto da un bel vetro colorato. Anche le seggioline sono Vintage, sono state disegnate da Gio Ponti e il modello si chiama “a volute”.
Questo tavolo ha invece richiesto un approccio completamente diverso, la base era molto rovinata dall’uso. Ho deciso di sverniciarla completamente e rilucidarla con la gommalacca. Ho usato questo sverniciatore della Fidea.
Ecco come si presentava la base del tavolo quando siamo andati a ritirarlo dal cliente. Non è rovinata solo la vernice ma anche il legno. Per restaurarlo non ho solo sverniciato ma anche stuccato, carteggiato e dato il colore.
Qui vedi mentre sto sverniciando la base del tavolo. Dopo aver messo lo sverniciatore e averlo lasciato “lavorare” qualche minuto ho tolto il grosso della vernice con una spatola, poi ho passato una paglietta di acciaio grossa.
Ho rilucidato la base con la gommalacca. Quando sverniciamo i mobili Vintage dobbiamo decidere come rilucidarli. Possiamo usare una vernice sintetica oppure la vernice di gommalacca.
La vernice di gommalacca penetra nel poro del legno e ne mette in evidenza le venature. In questo caso si tratta di un bel ciliegio. In questo corso ti insegno come riconoscere i legni più usati in ebanisteria.
Il piano del tavolo è in vetro colorato, il vetro è alloggiato dentro un ripiano in compensato e circondato da un bordino in ciliegio. Il bordino era in buone condizioni e l’ho restaurato senza sverniciarlo. Qui ti insegno come recuperare la lucidatura originale dei mobili.
Ecco come si presenta il tavolo finito. La base e il bordo in ciliegio si sposano molto bene con il colore del piano in vetro. Il vetro è decorato con losanghe colorate che ricordano il vestito di Arlecchino. E’ un mobile particolare e mi piace l’idea di mostrartelo proprio in questo periodo di Carnevale 🙂
Se ami il restauro e la decorazione e vuoi avvicinarti al mondo dell’artigianato artistico puoi acquistare uno dei miei manuali, oppure puoi valutare di seguire i miei corsi online. Ci sono dal 2008 e funzionano! Qui vedi il video di presentazione dei Corsi Online.
Grazie per avermi letto finora, a presto
Il maestro Carlo