Il restauro in patina di un tavolino da gioco, i prodotti che uso nelle decorazione del mobile e la lucidatura di un tavolo Vintage sono gli argomenti di questo mese.
Lavorare da solo nella mia bottega è sempre stato il massimo per me perchè come puoi immaginare noi restauratori siamo un poco orsi e ci piace rimanere soli nella nostra tana.
Ma devo essere sincero: gli allievi e le allieve dei corsi dal vivo mi mancano. Come sai i corsi sono ancora sospesi a causa del Covid-19.
Per questo, oltre al restauro dei mobili antichi e Vintage, mi dedico alla realizzazione di nuovi Corsi Online, per offrire la possibilità di imparare tecniche artigianali anche a distanza. I nuovi corsi che sto preparando riguardano la decorazione del mobile.
Ecco cosa è successo in bottega questo mese: la decorazione
I primi due corsi sulla decorazione, che troverai presto online, sono dedicati ai fondamentali. Niente viene lasciato al caso e parliamo subito di materiali e attrezzature.
Per quanto riguarda i materiali nel corso vediamo subito la differenza tra cementite, fondo all’acqua e primer. Spesso su questi termini c’è molta confusione.
La cementite è un marchio registrato dalla ditta Tassani e solo questa azienda può usare questo nome come marchio per i suoi prodotti. Le altre aziende chiamano questo prodotto genericamente “fondo all’acqua”.
Nel corso impariamo a leggere le etichette per capire qual’è il prodotto giusto per il nostro progetto.
Per i nostri progetti usiamo pitture e vernici all’acqua e i pennelli devono avere setole sintetiche studiate appositamente per stendere prodotti all’acqua. Nel corso impariamo come sono fatti e a riconoscerli.
Ecco cosa è successo in bottega questo mese: il restauro dei mobili antichi
Anche questo mese non è mancato il restauro di mobili antichi e Vintage. Ho terminato il restauro in patina di un tavolino da gioco in stile Neoclassico dei primi anni dell’800.
Il mobile, tutto costruito in noce massello ha una scacchiera intarsiata in legno di acero. Il tavolo da gioco si appoggia al muro come una consolle ma si può anche aprire.
Un meccanismo molto semplice consente al coperchio di ruotare ottenendo così un piano quadrato per i giocatori. Spesso la parte interna di questi tavoli è rivestita con panno verde o pelle.
Il tavolo è di Antonella, una mia allieva del corso serale che in questo momento è sospeso. Abbiamo iniziato il restauro insieme ma ho terminato io la lucidatura recuperando la sua patina originale.
Il tavolo era già stato rilucidato molti anni fa con una vernice sintetica e la superficie è tutta graffiata. Oltre ai segni sulla vernice ci sono anche piccole fessure nell’intarsio.
Trattandosi di un recupero in patina chiudo le piccole fessure con lo stucco di cera. In questo modo stucco senza aver bisogno poi di carteggiare il mobile. Qui trovi un approfondimento.
Dopo aver stuccato tutte le fessure puliamo il mobile con un pulitore. Il pulitore ci serve per togliere tutto lo sporco dal mobile ed è da usare con attenzione.
L’olio contenuto nel pulitore infatti potrebbe macchiare irrimediabilmente il mobile. Qui trovi un approfondimento.
Con la gommalacca la luce penetra nel legno mettendo in evidenza le venature del noce e le marezzature dell’acero. Impari come recuperare i mobili mantenendo la loro patina originale nel corso online “Il restauro del mobile in patina”
Ecco il tavolino da gioco perfettamente rilucidato. I mobili eleganti come questo richiedono una lucidatura a poro pieno con una finitura a encaustico come quella che vedi nell’immagine.
Ecco cosa è successo in bottega questo mese: il restauro dei mobili Vintage
In bottega non restauriamo solo mobili antichi ma con il progetto Retrofficina Milano ho la possibilità di seguire anche il restauro di mobili Vintage degli anni 50/60.
Questi mobili sono stati verniciati con vernici sintetiche e per recuperarli in patina devo mettere a punto formulazioni sempre diverse di vernici.
La semplice gommalacca infatti non aggrappa sulla vernice originale.
Ecco il risultato del mobile restaurato e rilucidato. E’ sempre interessante lavorare su questi mobili perchè ogni volta mi trovo di fronte a soluzioni diverse sia di costruzione che di verniciatura e imparo cose nuove.
Spesso i mobili di quest’epoca erano produzioni di piccole aziende che facevano fronte come potevano alle richieste di un mercato in continua espansione, non sempre con risultati felici di falegnameria e verniciatura.
La cosa importante quando sei artigiano o hobbysta è di mantenere sempre un atteggiamento curioso e la voglia di misurarsi con nuove sfide 🙂
Se ami il restauro e la decorazione e vuoi avvicinarti al mondo dell’artigianato artistico puoi acquistare uno dei miei manuali, oppure puoi valutare di seguire i miei corsi online. Ci sono dal 2008 e funzionano! Qui vedi il video di presentazione dei Corsi Online.
A presto
Il maestro Carlo