Vediamo insieme cosa guardare per riconoscere lo stile di un mobile antico.
Riconoscere lo stile, e di conseguenza l’epoca, di un mobile è il primo passo per fare un buon restauro. Non possiamo infatti “mettere le mani” su un mobile se non conosciamo questi due elementi.
Lo stile e l’epoca di un mobile ne determinano il valore e di coonseguenza il tipo di restauro. Su un mobile del 900 possiamo lavorare in un certo modo mentre il restauro su un mobile del 700 comporta un diverso tipo di approccio, magari più conservativo.
Ma come facciamo a capire lo stile di un mobile antico? Semplice! Dobbiamo imparare ad osservare gli elementi stilistici presenti nel mobile. Che forma ha? Come sono fatti i piedi? Che tipo di cornici ci sono? Ci sono delle torniture oppure degli intagli? E’ intarsiato?…e così via…
Ogni epoca e stile si sono espresse attraverso elementi stilistici propri che sono come le lettere dell’alfabeto. Quando li sai vedere, riconoscere lo stile di un mobile è molto semplice, è come leggere un libro aperto.
Facciamo insieme un esercizio di riconoscimento di un tavolino dell’800 che ho restaurato in laboratorio la scorsa estate. Il riconoscimento di questo mobile e tutti i passaggi del restauro sono diventati un caso studio che ho condiviso con i miei allievi e allieve dei Corsi Online.
Questo è il tavolino, si è trattato di un restauro molto interessante di cui ti ho già parlato in un precedente articolo. Oggi vediamo insieme come riconoscerne stile e epoca.
Soffermiamoci quindi sui vari elementi decorativi, nelle prossime immagini vediamo nella parte superiore un elemento decorativo del tavolino e nelle parte inferiore lo stesso elemento decorativo su un mobile d’epoca.
La parte terminale dell’intaglio che poggia sulla base del tavolino ha la forma di piedi di leone. Il piede di leone è un elemento decorativo tipico dello stile Impero (1805/1815-30) ed è ripreso dall’antichità.
Il piede del mobile invece è tornito ed è a forma di “cuore di bue”, è un elemento decorativo tipico dello stile Restaurazione (1815/1830-40). Il gusto abbandona le forme dell’Impero e va verso le forme arrotondate dello stile Luigi Filippo.
Anche la bacellatura che vediamo intorno al coperchio è un elemento decorativo dello stile Restaurazione, nella parte inferiore dell’immagine vedi un buon esempio di mobile Restaurazione chiamato anche Carlo X.
Lo spigolo stondato invece è un elemento proprio dello stile Luigi Filippo (1830/1850-60). E’ la conferma che nello stile Luigi Filippo le forme diventano più “morbide” e arrotondate.
Anche la forma mossa della base del mobile ci dice che ci stiamo allontanando dallo stile Impero. Nello stile Impero le forme delle basi dei mobili e degli schienali dei divani sono diritte.
Un elemento stilistico molto interessante è il montante posteriore del tavolino, che è tornito. La tornitura diventata di moda con lo stile Eclettico e trae ispirazione dalle torniture di epoca Barocca.
Come abbiamo visto in questo mobile sono presenti più stili di epoche diverse. Si tratta di una cosa normale nei mobili antichi, tranne in rari casi i mobili sono stati costruiti in momenti di transizione tra uno stile e l’altro.
In questo caso il mobile è stato costruito nella seconda metà dell’800 e porta ancora alcune reminiscenze degli stili Impero e Restaurazione precedenti, ma ci mostra anche elementi Luigi Filippo e una piccola anticipazione delle stile Eclettico. In questo caso possiamo parlare di Stile Luigi Filippo Tardo.
Nell’ultima immagine vedi il mobile dopo il restauro, nota come la fascia sotto il coperchio è tutta lastronata con una bellissima piuma di noce che la vernice scura di un precedente restauro nascondeva completamente. Vedi tutto il restauro di questo tavolino nei Corsi Online.
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A presto con il nuovo articolo!
Il maestro Carlo
Le immagini di questo articolo sono tratte dai Corsi Online, dal web e dal libro “Dentro il mobile” di Vincenzo Vaccari edito da Zanichelli.
