I mobili di stile carlo x Piemontesi hanno alcune caratteristiche che li rendono unici.
In questi ultimi mesi in laboratorio sto restaurando un mobile Carlo X piemontese particolarmente interessante. Si tratta di un mobile dei primi anni dell’800 che rientra nello stile Restaurazione ( 1815-1830 circa), costruito subito dopo lo stile Impero.
I mobili di quest’epoca hanno alcune caratteristiche che li rendono molto particolari e facilmente riconoscibili, ma prima di vedere insieme quali sono scopriamo perché questi mobili si chiamano “Carlo X”.
Carlo X fu l’ultimo re Borbone a regnare sulla Francia, il suo governo durò circa sei anni e il paese visse la fase più oppressiva del ritorno all’antico regime assolutistico. Dopo la rivoluzione di luglio del 1830 dovette abdicare e venne eletto Luigi Filippo. (Wikipedia)
Ricordiamo il re Carlo X perché diede il nome ad uno stile di mobili con caratteristiche molto precise e molto apprezzate dal mercato antiquario. Si tratta di uno stile di transizione tra l’Impero ( 1805- 1815) e il Luigi Filippo (1830-18450 circa).
I mobili Carlo X hanno superfici molto lineari ed ampie e hanno la caratteristica di essere lastronati con legni e radiche chiare con intarsi in legni scuri. Nel periodo più tardo i mobili sono lastronati di scuro con intarsi chiari.
In Piemonte i mobili Carlo X hanno alcune caratteristiche peculiari come i fianchi mossi, vengono infatti chiamati “a lira” oppure “a contrabbasso” e le superfici sono lastronate con legni chiari o piuma di noce.
In questi ultimi mesi sto restaurando un bel cassettone Carlo X piemontese che ha proprio queste caratteristiche: fianchi mossi e lastronatura in piuma di noce. Il mobile ha gli interni dei cassetti costruiti con ciliegio massello mentre la schiena e il fondo sono in legno di gattice.
Il coperchio di questi cassettoni Carlo X è in genere di marmo. In questo caso si tratta di un bel marmo bardiglio Imperiale e durante il restauro del mobile ripareremo anche il marmo con stuccature e lucidatura a cera.
Ecco come si presenta il cassettone Carlo X durante la prima fase della lucidatura a gommalacca a tampone. Nota come tutto il frontale dei cassetti è rivestito con fogli di lastrone di piuma di noce.
Anche i fianchi sono decorati con due fogli di piuma di noce. L’uso di radiche, piume e legni chiari nazionali e non di importazione è una delle caratteristiche principali dei mobili in stile Carlo X. Questo stile si evolverà verso lo stile Luigi Filippo.
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A presto con un nuovo articolo!
Il maestro Carlo
le immagini sono tratte dai Corsi Online di Mestieri in corso, da Wikipedia, Pamono e Proantic che ringrazio.