Come restaurare le sedie Impero è una domanda che ricevo spesso dai miei allievi e dalle allieve dei miei corsi online e dal vivo. In effetti la sedia Impero, detta anche “gondola” è costruita in modo particolare. Come ti avevo promesso nell’articolo precedente vediamo insieme come fare.
Innanzitutto facciamo una precisazione, queste sedie non sono state costruite in piena epoca Impero (1805-1815) ma subito dopo, in epoca Restaurazione, e le possiamo datare tra il 1815 e il 1830. Tutti gli antiquari però chiamano questo stile “Impero” e per convenzione in questo articolo le definiremo anche noi così. Qui puoi vedere gli elementi stilistici delle sedute Restaurazione.
La storia di queste sedie è piuttosto interessante perchè trovare otto sedie antiche uguali è cosa piuttosto rara. Al primo nucleo di quattro sedie infatti se ne sono aggiunte tre e poi una.
Il gruppo è il frutto di anni di paziente ricerca presso antiquari e commercianti da parte di Mauro, un mio cliente giovane e molto appassionato di mobili antichi.
La cosa interessante è che pur essendo state trovate presso antiquari diversi le sedie sono identiche e almeno sette di loro hanno la stessa provenienza. Si tratta di sedie lombarde, anche se si trovano modelli simili in Emilia, e il decoro della cartella è detto “a papiro” perchè si ispira ai capitelli antichi che riprendevano le forme di questo vegetale.
Ecco come si presentavano le sedie quando sono arrivate in bottega. Erano già state restaurate anni prima e sia gli interventi di falegnameria che la lucidatura erano stati fatti piuttosto male. Nota il colore scuro delle sedie e il lucido “plasticoso” della finitura.
In questi particolari evidenziati vedi alcuni difetti come le carteggiature fatte per l’inserimento del tassello. I puntini neri che vedi a destra sono i pori del legno che la vecchia lucidatura ha lasciato aperti.
La sbiancatura e i graffi che vedi su questa cartella sono tipici di una vernice sintetica che si è rovinata. In fase di progetto di restauro io e il cliente abbiamo deciso di sverniciare le sedie e rilucidarle a gommalacca a tampone.
La sverniciatura è un passaggio importante del restauro. Usiamo uno sverniciatore in gel e lo togliamo con della paglietta grossa di acciaio. In questo modo non roviniamo la parte più superficiale del legno. Non usiamo mai carte abrasive per sverniciare.
Dopo aver sverniciato il mobile è il momento migliore per fare un buon trattamento antitarlo. Usiamo un prodotto a base di permetrina e solventi che hanno la capacità di penetrare in profondità nel legno. Qui trovi un manuale sul trattamento antitarlo.
Dopo aver spennellato abbondantemente le sedie le chiudiamo in un telo di plastica. Questa “camera a gas” non serve a soffocare il tarlo ma serve a non far evaporare troppo velocemente i solventi e consentire alla permetrina di penetrare in profondità.
Le sedie “a gondola” hanno alcune problematiche legate alla loro costruzione e sono particolarmente deboli in alcuni punti. Uno di questi punti lo vedi evidenziato qui sopra. Se una sedia “a gondola” cade e prende un colpo secco in quel punto si rompe.
Spesso i mobili che arrivano in bottega non sono stati restaurati da professionisti e lo vediamo in questo particolare. La rottura era stata “riparata” malamente con della colla vinilica che ha lasciato uno spessore bianco che ho rimosso prima del nuovo incollaggio.
Un altro punto delicato è l’innesto delle gambe nei traversi che formano la seduta. Si tratta di un punto delicato delle sedie in generale e dopo averlo incollato lo proteggiamo con rinforzi che uniscono la gamba con i traversi.
Questi rinforzi interni io li chiamo “gattelli”. Di solito hanno un’altra forma e qui ti mostro come farli ma in questo caso ho mantenuto la forma semplice di tutte le altre sedie del gruppo per fare un intervento uniforme.
Dopo aver fatto la falegnameria ho stuccato e dato il colore e sono passato alla lucidatura a gommalacca a tampone. Come vedi il colore delle sedie è molto cambiato e adesso è un bel color noce biondo tipico del periodo Impero.
Ecco come si presenta la sedia durante la lucidatura. Il lucido che vedi è brillante perchè alla vernice di gommalacca ho aggiunto la resina benzoino che la rende anche più dura. Qui leggi le ricette delle vernici poliresinose.
Ecco un particolare della cartella durante la lucidatura. La luce penetra nel poro del legno mettendo in evidenza tutte le sue particolarità. Ti ho evidenziato delle marezzature, le marezzature sono una particolarità di alcuni legni come il noce e l’acero.
Ho finito le sedie con una buona cera per mobili o encaustico. Finiamo i mobili con la cera per proteggere la gommalacca e per patinare la superficie ottenendo così un bel lucido pieno e morbido. Qui trovi la ricetta per fare l’encaustico.
Ho portato le sedie dal tappezziere per il rifacimento delle sedute e della tappezzeria con una bella stoffa ispirata ai motivi dell’Impero. La scelta della stoffa è un momento importante del restauro del mobile antico.
Qui vedi la stessa stoffa usata per tappezzare una bella poltrona di epoca Restaurazione di proprietà dello stesso cliente e restaurata da me la scorsa estate. Grazie Mauro per fiducia che mi hai riservato!
Ti ho mostrato come restaurare le sedie Impero e hai potuto vedere che restaurare è come fare un viaggio bello e appassionante. Si tratta di un percorso e tutto comincia con un piccolo passo. Puoi restaurare per semplice hobby oppure fare della tua passione il lavoro della vita.
Se anche tu vuoi avvicinarti al mondo dell’artigianato puoi leggere uno dei miei manuali, oppure puoi venire a trovarmi in laboratorio a Milano per un corso dal vivo. Puoi anche valutare di seguire i miei corsi online. Ci sono dal 2008 e funzionano!
A presto
Il maestro Carlo