La vernice di gommalacca è la vernice che usiamo nella lucidatura dei mobili antichi. Nessuna vernice sintetica ha mai eguagliato la bellezza di questa finitura ottenuta con resine di origine naturale. Sui mobili lucidati con la vernice di gommalacca la luce penetra in profondità nel poro del legno evidenziandone le venature, le marezzature e le radiche. Lucidare a gommalacca è un processo che richiede alcuni passaggi fondamentali che ti ho raccontato in questo articolo. Oggi invece ci soffermiamo sulle ricette per fare da sé la vernice di gommalacca e ne vediamo 5 diverse.
La vernice di gommalacca
La prima ricetta è molto semplice ma anche la più importante. E’ la ricetta base con cui consiglio ai miei allievi di cominciare a fare pratica di lucidatura a gommalacca a tampone.
- 200 grammi di gommalacca in scaglie sciolta a freddo in un litro di alcool etilico denaturato a 99,9°.
La ricetta è semplicissima e alla portata di tutti. Otteniamo in questo modo una vernice piuttosto concentrata che diluiremo con alcool durante tutto il processo di lucidatura. Uno dei veri segreti della lucidatura a tampone è proprio questo: usare la vernice molto diluita in modo che possa scendere, passata dopo passata di tampone, nel poro del legno. La luce potrà così penetrare nel poro ed essere riflessa dal fondo e non dalla superficie del legno.
Il benzoino
La vernice che ti ho descritto è come ho detto molto semplice. Si tratta di una vernice alcoolica con una sola resina: la gommalacca. Possiamo migliorare questa vernice e renderla più dura, elastica o brillante aggiungendo altre resine naturali. La resina che usiamo di solito per rendere la vernice più dura e brillante è il benzoino. Sciogliamo 50 grammi di benzoino in un litro di alcool. Possiamo usare il benzoino direttamente sul tampone durante la finitura oppure aggiungerlo alla vernice durante tutta la lucidatura. In questo articolo vedi un tavolo lucidato a tampone e finito a benzoino.
Le vernici poliresinose
Oltre al benzoino possiamo aggiungere altre resine alla vernice e ottenere vernici più struttuate o poliresinose. Di seguito trovi le ricette per farle da te. Si tratta di ricette che ho preso dal Manuale Hoelpli del Turco “Coloritura, verniciatura e laccatura del legno”, le ho testate personalmente nella lucidatura dei mobili, e le ho riportate nel mio Prontuario del restauratore. In queste ricette sono usate altre resine naturali oltre alla gommalacca. La sandracca produce vernici dure e molto lucide, l’elemi rende la vernice flessibile, adesiva ed elastica, la copale ne aumenta la brillantezza. Ogni resina ha le sue caratteristiche e ne vedi alcune approfondite in questo articolo. Ecco le ricette delle vernici poliresinose. Prima di essere sciolte in alcool le resine vanno ridotte in polvere in un mortaio.
- Gommalacca gr 120 – Sandracca gr 15 – Elemi gr 15 – Copale gr 5
- Gommalacca gr 120 – Elemi gr 20 – Benzoino gr 15
- Gommalacca gr 150 – Dammar gr 15 – Sandracca gr 15
- Gommalacca gr 100 – Colofonia gr 25 – Mastice gr 25
Il Prontuario del restauratore
Se ami il restauro e l’antiquariato e ti piace la lucidatura a tampone ti invito a provare personalmente queste vernici poliresinose. Trovi tutte le ricette delle vernici e come prepararle sul Prontuario del restauratore. Scoprirari che ogni vernice ha le sue caratteristiche, i suoi pregi e i suoi difetti e la lucidatura sarà diversa a seconda della ricetta usata. Conoscere i materiali usati nel restauro e testare quelli che non conosci ti consente di diventare un vero esperto. Sia che tu restauri per hobby sia che tu lo faccia per professione.
I corsi dal vivo e online
Se ti interessa la lucidatura a gommalacca a tampone hai molti modi per approfondire l’argomento. Trovi questa tecnica descritta passo dopo passo nel Prontuario del restauratore. Puoi vedere come si lucida con il corso online “La lucidatura a gommalacca” . Se invece preferisci i corsi dal vivo impari la lucidatura al corso base di restauro e la puoi approfondire al corso personalizzato di lucidatura.
Il maestro Carlo