Silvana mi chiede:
<<Ho un mobiletto, di cui ti allego la foto, francese epoca ‘800; presumibilmente periodo Napoleone III. Il mobile ha bronzi dorati con oro zecchino (negli anni non sono ossidati); i pomelli rotondi dei cassetti si avvitano su una vite inserita dall’interno di ogni cassetto e sono più scuri. Forse sono di ottone e forse sono stati aggiunti dopo. La cornicetta attorno al top in marmo (non so in realtà di che pietra si tratti) non è ossidata, ma in alcuni punti ha perso la doratura. Ho effettuato il trattamento anti tarlo, come mi hai insegnato tu, ed ora il mobile è nella camera a gas. Dopo penserei di stuccare con stucco a cera alcuni fori di tarlo presenti all’esterno del mobile e rifinirlo con una passata di cera d’api incolore. I bronzetti dorati come posso pulirli senza toglier loro la patina? Nel caso i pomelli dei cassetti fossero realmente d’ottone uso il Sidol oppure la paglietta 000?>>
Ciao Silvana,
si tratta in effetti di un bel mobile servante francese della seconda metà dell’800 con alcune parti intarsiate a marqueterie. Dalla foto non riesco a vedere il tipo di marmo. Come dici giustamente il mobile è in stile Napoleone III e si ispira allo stile Luigi XVI come ti mostro nel mio corso in DVD “La storia del mobile”. Alcuni fregi sono in bronzo dorato al mercurio e potresti lasciarli così. Il bronzo dorato come sai non si ossida e si pulisce dall’eventuale sporco con semplice acqua e ammoniaca.
I pomelli e la ringhierina invece sono di ottone e ti consiglio di pulirli con un pulitore liquido per ottone per renderli brillanti come quelli dorati. In questi casi lo stile del mobile richiede proprio una finitura brillante del metallo. Ottimo il trattamento antitarlo e poi la chiusura dei fori con stucco di cera come mostro nel mio manuale Antitarlo fai da te!
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Puoi approfondire la storia del mobile con il corso in DVD “La storia del mobile” oppure con i manuali Lo stile Impero e Lo stile Luigi Filippo