Questa settimana il mio post sarà un racconto per immagini tratto da un tutorial dell’Accademia del restauro: il restauro di una tarsia neoclassica.
Il mobile, uno scrittoio molto bello dei primi anni dell’800, presenta la lastronatura sollevata in più punti e con alcune lacune. Ti mostro, in una sintesi fotografica, l’integrazione che ho operato sulla tarsia del cassetto dello scrittoio.
Questo è lo scrittoio neoclassico intarsiato:
Queste sono le condizioni della tarsia neoclassica:
Come vedi al grifone di destra manca tutta la zampa posteriore e la parte inferiore della tarsia, inoltre in alto a destra manca parte dell’intarsio floreale.
Dopo aver scelto i legni adatti come essenza, colore e spessore ed aver eseguito il disegno della parte di tarsia mancante.
Ho ricreato l’intarsio, sovrapponendo in maniera adeguata il disegno ai lastroni.
Questo è il risultato provvisorio, prima dell’incollaggio con la colla a caldo, nota la ricostruzione dei pezzi più minuti, quali il filetto in basso.
Questo è il risultato finale prima della lucidatura, che avverrà a gommalacca, tirata a tampone e finita brillante come il mobile neoclassico richiede.
Come ti dicevo questo è un piccolo estratto da un tutorial fotografico dell’Accademia del restauro, ogni singolo aspetto del lavoro viene affrontato, mostrato ed approfondito proprio come in una vera bottega. Segreti di bottega svelati!
Nel Prontuario del Restauratore è descritto passo dopo passo tutte le ricette e segreti di un corretto restauro del mobile antico.
Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”.
Segue tutto il percorso di restauro di mobili antichi con i corsi online Restaurare è facile, L’Accademia del restauro e il Master in Restauro e Antiquariato.