Impregnante per legno: perchè non usarlo

Posso passare sul mobile l’impregnante per legno? Stendo il colore con il mordente o l’impregnante? Posso usare un impregnante cerato? Impregnante per legno è la parola che ricorre ormai sempre più spesso nelle mail che ricevo. E la risposta è sempre la stessa: sui mobili antichi NON si usa l’impregnante.

Le “vecchie” vernici per legno

Le prime vernici sintetiche avevano la caratteristica di formare un film sulla superficie. Il film non è nient’altro che uno spessore che la vernice forma sul legno. Questo spessore ha la funzione di isolare il legno e riflettere la luce. Il grosso problema delle vecchie vernici, come i flatting, è che se esposte al sole e alle intemperie si “sfogliano”, il film cioè si solleva staccandosi. Lo sanno bene i proprietari delle villette a schiera che negli ultimi vent’anni hanno dovuto sverniciare e riverniciare tutte le imposte della loro villetta. E’ per sopperire a questo problema che sono stati inventati gli impregnanti.

Cosè l’impregnante per legno?

L’impregnante per legno è una vernice sintetica che può essere ad acqua o a solvente. I prodotti più recenti stanno abbandonando sempre più la formulazione a solvente e preferiscono quella ad acqua. I prodotti a base acquosa sono più facili da usare e rientrano nelle norme di rispetto dell’ambiente. Anche se dobbiamo avere sempre chiaro che stiamo parlando di prodotti sintetici e non naturali. Gli impregnanti non formano un film sulla superficie ma penetrano nel poro del legno isolandolo.  Di conseguenza gli impregnanti non si sfogliano. Se usati in interni gli impregnanti non hanno bisogno di protezione finale. Se invece li usiamo in esterni è meglio proteggere la superficie. Proteggiamo la superficie  con una vernice finale trasparente lucida, satinata o opaca a seconda dei gusti .

Mordente o impregnante?

Spesso mi si chiede se usare sui mobili un mordente oppure un impregnante. Mordente e impregnante non sono sinonimi e indicano due prodotti molto differenti. Il mordente serve per colorare il legno. Si tratta di un colorante naturale molto resistente alla luce e che non si altera nel tempo. Il mordente colora le fibre del legno dei mobili e lo usiamo prima della lucidatura a gommalacca. in questo articolo trovi la ricetta per preparare il mordente. L’impregnante invece è una vernice che serve per verniciare il legno. Esistono impregnanti che sono anche colorati. Spesso i colori dell’impregnante sonoi classici colori del legno ma è possibile anche far colorare l’impregnate in colorificio con il tintometro anche se la gamma dei colori a disposizione non è grandissima.

Perchè NON si usa l’impregnante sui mobili antichi.

L’impregnante per legno pur non formando un film sul legno penetra nei pori e li annega in una sostanza sintetica che non permette al legno di “comunicare” con l’esterno. Il legno rimane come mummificato, possiamo dire tranquillamente che il legno trattato con un impregnante è un legno morto. Se questo non ci interessa su un portoncino esterno, un serrramento o la casetta degli attrezzi nell’orto, è invece da evitare sui mobili antichi. Il legno dei mobili antichi è vivo ed ha bisogno di “respirare” muovendosi ed adattandosi alle condizioni climatiche dell’ambiente. E’ provato dalla mia esperienza, e dalla esperienza dei miei maestri, che i mobili lucidati con prodotti naturali si rompono di meno rispetto a quelli verniciati con vernici sintetiche.

Quale vernice usare?

L’unica vernice che consiglio per lucidare i mobili antichi è la gommalacca. La gommalacca è una resina naturale.  Sciolta in alcool ci consente di ottenere una ottima vernice usata fin dal 700. Spesso si pensa che la lucidatura a gommalacca sia una finitura troppo lucida ma questo non è sempre vero. Il bravo restauratore può “dosare” quanto lucidare il mobile per ottenere il lucido desiderato. Possiamo anche fare una finitura a cera opaca creando solo una base con la gommalacca a pennello e, dopo aver rasato il pelo del legno finire la lucidatura con della buona cera per mobili. In questo articolo trovi tutti i passaggi per ottenere una buona lucidatura a gommalacca.

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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