Restaurare un oggetto significa prima di tutto comprenderne il suo significato. Che si tratti di un dipinto o di un vaso, ogni oggetto ha una sua storia e un suo valore, sia esso affettivo o economico.
Oggi ti parlo di una classe di oggetti spesso trascurati e considerati “di serie B” perché molto comuni: le ceramiche. Le ceramiche non sono solamente le piastrelle dei nostri pavimenti o i nostri piatti del servizio buono. Ci sono tantissime cose che possono essere fatte con questo materiale: sculture, bomboniere, arredi da giardino, gioielli, fino ad arrivare alle maestose pale d’altare del ‘500.
Esistono moltissimi tipi di ceramica, ognuno con una sua particolarità: porcellane, terrecotte, maioliche, gres e così via.
Restaurare un oggetto in ceramica è sempre una bellissima sfida. Bisogna stare attenti alla fragilità del materiale. Poi mescolare i colori per trovare l’esatta tonalità dello sfondo, rifinire le decorazioni con estrema precisione. A volte intere parti dell’oggetto vanno perdute. Così diventa necessario ricostruirle. Le parole chiave per questo genere di oggetti sono due: pazienza e precisione. Vediamo insieme i passaggi del restauro di un vaso in maiolica. La maiolica è prodotto ceramico a pasta porosa, opaca, rivestito di vernice o smalto solidificato a caldo. la vernice che riveste la maiolica può essere trasparente.
Ecco le foto del restauro di una maiolica
Particolare di un vaso in maiolica prima del restauro. Per prima cosa incolliamo le parti rotte. Bisogna stare attenti che l’incollaggio sia preciso, non si veda e non si senta al tatto.
Dopodiché ci occupiamo della ricostruzione delle forme. Se mancano delle parti, bisogna ricostruirle con un materiale che possa assomigliare a quello originale
Procediamo poi con il ritocco del colore di fondo e della decorazione. Bisogna miscelare il colore fino a quando non si riesce ad ottenere l ’esatta tinta del fondo. Quindi ritoccare la decorazione.
L’ultima fase è la più delicata di tutte: la verniciatura. Senza una vernice finale della giusta lucidità e consistenza non potremo mai ottenere un risultato convincente. E’ molto importante non sbagliare la vernice, altrimenti bisogna ricominciare quasi daccapo. Terminata questa fase la nostra ceramica è pronta e come nuova.
Questo articolo è stato scritto da Daniela Casella. Daniela è maestro restauratore specializzato in ceramiche, sculture e manufatti in pietra, avorio e corallo. Lavora presso il proprio laboratorio di restauro ceramica a Milano e tiene i corsi di tecnica kintsugi presso il laboratorio di Arte del restauro
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