Come restaurare una sedia correttamente è uno degli argomenti che stiamo affrontando in questi giorni al corso serale che tengo nel mio laboratorio di restauro a Milano. La sedia è un mobile molto affascinante. Su pochissimi punti di tenuta sopporta sforzi molto importanti.
E’ per questo motivo che il restauro di una sedia va fatto in modo corretto. Qui puoi leggere un articolo su come sbottire una sedia, quali attrezzi ti servono e quale colla usare. Oggi ci soffermiamo su un passaggio importante di questo restauro: i rinforzi interni o come li chiamava il mio maestro i “gattelli” (sinonimo di sostegno o rinforzo).
La sedia dopo essere stata sbottita, smontata e incollata va infatti rinforzata. Rinforzare una sedia significa incollare all’interno della seduta dei rinforzi che “legano” i traversi della seduta con i montanti delle gambe creando un unicum molto resistente.
Solo in questo modo siamo sicuri che, una volta tornata in uso la sedia, questa potrà sopportare tutti gli sforzi. Ma vediamo passo dopo passo come si fanno i rinforzi o “gattelli”:
In genere i rinforzi sono costruiti come quelli che vedi nella foto. I rinforzi triangolari non sono mai troppo precisi e non si morsettano bene ai traversi della sedia. Meglio evitarli.
Dopo averi incollato la sedia riportiamo su un cartoncino gli angoli esatti della seduta. Gli angoli posteriori e anteriori in genere sono differenti.
Diamo una forma al cartoncino. Questa forma è studiata per consentire ai morsetti di stringere il rinforzo lungo i traversi della sedia.
Riportiamo la forma del rinforzo sul legno. Io uso una tavola di pioppo alta 3 cm. Il pioppo è un legno pastoso e sufficientemente morbido da tagliare e lavorare.
Tagliamo i rinforzi con un seghetto alternativo. Se non hai pratica con questo elettroutensile puoi farteli tagliare in pochi minuti da un falegname.
Gli interni dei traversi della sedia non sono mai precisi e con lima e raspa (una lima dai denti più grandi) adeguiamo il rinforzo tagliato ai traversi della nostra sedia.
Incolliamo e morsettiamo i rinforzi alla sedia. Per incollare i rinforzi ti consiglio di usare una colla vinilica per avere garanzia di incollaggio e tenuta.
Qui sopra vedi i rinforzi per la parte posteriore di una poltroncina di epoca Restaurazione. Come vedi la forma del rinforzo si adegua perfettamente alle forme dei traversi unendo questi e i montanti delle gambe. Dopo che la colla ha fatto presa (almeno 24 ore) mettiamo due viti come ulteriore sicurezza di tenuta.
Le viti sono moderne a stella e non sono nascoste in quanto si tratta di un intervento di restauro volutamente “invasivo” e che non mi interessa nascondere. In alcuni casi sotto la seduta della sedia possiamo far mettere una teletta di cotone dal tappezziere.
Se ami il restauro e vuoi scoprire tutti i “trucchi del mestiere”, evitando così di fare inutili errori, hai molti modi per approfondire l’argomento. Puoi leggere il mio Prontuario del restauratore oppure puoi seguire i miei corsi online. Se invece preferisci i corsi dal vivo qui trovi tutte le date e i programmi dei corsi che tengo nel mio laboratorio di Milano.
Buon restauro!
Il maestro Carlo