Eleonora, una giovane appassionata restauratrice che lavora in un laboratorio con due fratelli, mi chiede cos’è e come si utilizza un’encaustico.
Ho già avuto modo di parlare, in questo blog, di cere ed encaustici e della loro importanza nella lucidatura di un mobile.
Le cere che usiamo per preparare un encaustico:
La cera di origine animale o vegetale come la carnauba, è stata usata fin dall’antichità per proteggere i manufatti in legno. Per le sue proprietà non solo protegge il mobile dall’usura e dall’umidità. Dona al mobile un aspetto lucido-morbido ed è rimasta in uso fino all’introduzione di vernici a base di resine naturali. Oggi io uso una miscela di cera d’api e cera carnauba. La cera carnauba è una cera vegetale di maggiore durezza. E’ ideale per creare encaustici che uso per patinare mobili lucidati a gommalacca con finitura a “mezzo poro”.
Cera vergine d’api in panni
Cera carnauba
Dopo aver lucidato il mobile con una vernice a base di gommalacca, tirata a tampone, ed aver lasciato il poro del legno pieno a metà, finisco il mobile stesso passando un velo di encaustico. Questo non ha solo una funzione protettiva. Dona al mobile un effetto patinato smorzando il lucido troppo brillante della gommalacca.
Tempo fa era disponibile un video che mostrava come realizzo un encaustico. Miscelando cere di varia durezza e colorandole con bitume di Giudea; ora il video è inserito nel corso multimediale “La lucidatura a gommalacca svelata in 10 semplici passi” che puoi trovare presso il sito 10passi.com.
L’uso di questi prodotti naturali, siano essi cere o resine naturali , è uno degli aspetti più interessanti di questo meraviglioso mestiere e ci fa sentire sempre un pò alchimisti…
Sono disponibile molte risorse per te!
Trovi tutte le ricette per preparare i prodotti per il restauro sul Prontuario del restauratore. Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”.
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Il Maestro Carlo Ferrari