La colla a caldo

L’uso della colla a caldo. Una volta al mese io e gli studenti-apprendisti dell’Accademia del restauro ci troviamo per una teleconferenza in diretta. Domande e risposte si susseguono in diretta sugli argomenti che più ci appassionano: il restauro e l’antiquariato.

Nell’ultima teleconferenza Vitaliano mi chiede:

é meglio la colla a caldo o vinilica? E quando si usano?

Innanzitutto facciamo chiarezza su queste due colle e cominciamo parlando della colla più antica: la colla a caldo.

La colla a caldo è una colla usata fin dall’antichità. Appartiene alla famiglia delle colle naturali, insieme alla colla di coniglio e alla colla di caseina. Derivata dalle ossa e dai cascami di animali la colla a caldo sfrutta le proprietà del collagene contenuto in essi.

Si presenta sotto forma di perline dal caratteristico colore ambrato e si prepara sciogliendola in acqua calda a bagnomaria nel tradizionale pentolino in ghisa, dopo averla lasciata macerare in acqua per una notte. E’ chiamata in molti modi a seconda della regione: colla garavella, colla d’ossa o colla cervione sono gli appellativi più conosciuti.

La colla a caldo se usata correttamente è una colla molto valida che, per le sue caratteristiche di reversibilità, è indispensabile nel restauro filologico dei mobili antichi e di valore. Oltre che per incollaggi viene usata nella preparazione di stucchi di gesso.

Io la uso, molto diluita, anche nel nel consolidamento di schiene o fondi di mobili molto antichi con ottimi risultati. Preparo anche uno stucco di colla a caldo e polvere di legno per ricostruzioni e riempimenti importanti.

Parleremo prossimamente della colla vinilica…

Le immagini sono tratte da una lezione dell’Accademia del restauro sulla preparazione della colla a caldo e la verifica della sua densità, fattore importante per ottimi incollaggi.

Nel Prontuario del Restauratore è descritto passo dopo passo tutte le ricette e segreti di un corretto restauro del mobile antico.

Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”.

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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