Dopo la pubblicazione del manuale Antitarlo fai da te! ricevo tutti i giorni domande relative al trattamento antitarlo. Uno degli elementi comuni delle numerose email che ricevo è la grande incertezza. Quale trattamento antitarlo fare? Quanto costa un trattamento antitarlo? Come faccio ad essere sicuro che il trattamento antitarlo proposto funzioni?
Vediamo di fare chiarezza: innanzitutto prima di decidere quale trattamento fare poniamoci alcune domande chiave:
– I mobili sono veramente infestati? Uno o due fori di tarlo in un mobile vecchio o antico non significano necessariamente che il mobile sia infestato. Avere qualche tarlo nel mobile o in casa è da considerarsi “fisiologico” se si hanno mobili antichi o travi in legno. Io, in primavera, ho sempre qualche tarlo che “sfarfalla” per casa.
– Di quale animale si tratta? Il tarlo non è l’unico animale xilofago (che si nutre di legno). Esistono anche i Capricorni delle case e le Termiti che provocano danni ben più gravi a mobili e strutture lignee. E’ importante saperli riconoscere.
– Quale trattamento antitarlo risponde meglio alle mie esigenze? Non tutti i trattamenti antitarlo sono uguali e bisogna sceglierlo con accortezza, spesso i trattamenti non fanno anche prevenzione e questo è un punto importante.
I trattamenti più usati per debellare il tarlo dei mobili sono:
– microonde
– azoto, detto anche erroneamente “a gas”
– permetrina
I trattamenti antitarlo a microonde e azoto non hanno anche una funzione di prevenzione. Si limitano a debellare il tarlo vivo all’interno del legno e non escludono le reinfestazioni crociate. Di che cosa si tratta?
Le reinfestazioni crociate avvengono quando un mobile trattato viene inserito in un arredamento con altri mobili o arredi lignei non trattati. Nel periodo dello sfarfallamento le femmine escono dal mobile infestato e depositano le uova in un angolo riparato di un altro mobile. Dalle uova le larve passano nel legno e dopo un paio di anni i nuovi tarli, dopo aver trascorso la loro parte di vita larvale nel mobile, fuoriescono a loro volta infestando altri mobili.
Come interrompere questo ciclo?
Affidandosi ad una trattamento a base di permetrina. La permetrina è un insetticida, mortale per i tarli ma innocuo per l’uomo, con cui viene impregnato il mobile. L’insetticida penetra nel legno, uccide gli insetti presenti per contatto e non permette alla nuove larve di penetrare nel legno. E questa è prevenzione!
Il trattamento a base di permetrina è quello che pratico nel mio laboratorio in fase di restauro da molti anni con ottimi risultati ma si può usare anche per un valido trattamento fai da te.
Ti consiglio di leggere il mio manuale Antitarlo fai da te! anche se non vuoi praticare da te il trattamento perchè dopo averlo letto:
– saprai se i tuoi mobili sono infestati o meno
– scoprirai quali insetti stanno mangiando il tuo mobile
– conoscerai tutti i trattamenti antitarlo più usati
– avrai le idee chiare su cosa fare
– saprai che domande fare alla ditte o restauratori a cui ti rivolgi.
Leggi l’articolo sul Capricorno delle case e l’ articolo sullo Scleroderma
Leggi qui le prossime date dei corsi dal vivo di restauro dove impari tutto sui trattamenti antitarlo. Guarda le foto e leggi i commenti dei precedenti corsi di restauro base
Le immagini sono tratte dal manuale Antitarlo fai da te! e puoi riconoscere i fori di uscita del tarlo e del Capricorno delle case e la differenza tra “Anobium punctatum” e “Orologio delle morte”
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