Le 5 domande più frequenti del restauro che ricevo sono del tipo: carta abrasiva o sverniciatore? Petrolio o permetrina? Impregnante o gommalacca?
Ogni settimana rispondo a decine di mail con domande come queste. Si tratta di domande che sorgono spontanee a persone che non sono ancora miei allievi ma si stanno avvicinando al mondo del restauro e dell’antiquariato e io rispondo a tutti.
Sono convinto che avere un maestro a cui fare domande e ottenere risposte attendibili sia molto importante per evitare errori grossolani, soprattutto quando si è alle prime armi. e si guardano troppi video su YouTube 🙂
Ma vediamo insieme quali sono le 5 domande più frequenti del restauro:

Come faccio a pulire un vecchio mobile? Posso usare la carta abrasiva?
NO! la carta abrasiva si usa pochissimo nel restauro e non la usiamo per pulire il mobile. Un mobile vecchio o antico va pulito con cura. Se il mobile è in patina potrebbe bastare togliere lo sporco e recuperare la vecchia lucidatura. Qui leggi un approfondimento sulla patina dei mobili e come recuperarla.
Se invece il mobile non è più in patina e lo dobbiamo pulire a fondo per eliminare vernici vecchie o sintetiche dobbiamo usare uno sverniciatore in gel. Si tratta di prodotti appositamente studiati per rimuovere lo sporco e le vernici senza danneggiare il legno. Qui leggi un articolo su come si svernicia un mobile.
Ho letto che per uccidere tutti i tarli devo usare il petrolio. E’ vero?
NO! Il petrolio veniva usato molti anni fa quando non c’erano altri mezzi più efficaci a disposizione. Il tarlo è un insetto che passa gran parte della sua vita all’interno del legno nutrendosene. I danni del tarlo possono essere importanti e questo insetto può arrivare a distruggere il mobile.
Altri problemi che può causare il tarlo è infestare gli altri mobili di casa oltre a porte, stipiti e pavimenti, per eliminarlo serve un prodotto a base di insetticida. L’insetticida che usiamo è la Permetrina, letale per gli insetti ma non tossica per l’uomo, qui vedi come fare un corretto antitarlo.
Ho acquistato uno stucco in pasta bianco, posso usarlo per chiudere i fori del mobile?
NO! Lo stucco che usiamo nel restauro per chiudere i fori del tarlo o le piccole crepe è lo stucco di gesso. Possiamo prepararlo noi partendo dal gesso di Bologna oppure acquistarlo già pronto in colorificio.
In entrambi i casi dobbiamo colorare lo stucco bianco perchè se usassimo lo stucco bianco lo si vedrebbe sotto la vernice di gommalacca. Per colorare lo stucco, fino ad ottenere il colore del legno, usiamo terre colorate e ossidi. Qui vedi come si colora lo stucco di gesso.
Ho acquistato in colorificio alcune bustine di colore posso usarle per colorare il mobile?
In genere la risposta è NO! Le bustine che si trovano nei colorifici o nei brico contengono anilina (anche se spesso sugli scaffali c’è scritto mordente). L’anilina è un colorante di sintesi che è stato inventato nell’800.
Nel restauro del mobile usiamo l’anilina solo per piccoli ritocchi e mai per colorare il mobile. Questo colorante infatti non è stabile alla luce e il colore del nostro mobile potrebbe, negli anni, cambiare molto. Per colorare il mobile usiamo il mordente, un ossido di ferro molto stabile alla luce. Qui leggi come si preparano e si usano anilina e mordente.
Ho in casa un barattolo di impregnante, posso usarlo per verniciare il mobile?
NO! Per verniciare i mobili vecchi o antichi usiamo una resina naturale: la gommalacca. Sciogliamo le scaglie di gommalacca in alcool etilico e otteniamo la vernice di gommalacca, possiamo usarla a pennello per ottenere lucidature piuttosto opache oppure a tampone per fare lucidature più piene e brillanti. Qui leggi come lucidare a gommalacca.
Non usiamo mai invece impregnanti. Questi prodotti moderni sono studiati per proteggere mobili e infissi esposti alle intemperie e danno il meglio di sè usati all’ esterno e non li usiamo mai sui mobili antichi. Qui ti spiego in maniera approfondita perchè non usiamo impregnanti.
oggi abbiamo visto insieme le 5 domande più frequenti del restauro che ricevo. Se ami il restauro e l’antiquariato, hai molte domande che ti frullano per la testa e non trovi le risposte, sei nel posto giusto:
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A presto!
Il maestro Carlo



