Una corretta valutazione del mobile da restaurare è il primo passo verso un buon restauro. In particolar modo devi stabilire quale è lo stile, l’epoca e l’autenticità del mobile.
Restaurare, prima di essere una attività manuale e pratica, è un atteggiamento mentale. Intervenire nel restauro di un mobile comporta il fatto di capirlo, comprendere l’artigiano che l’ha costruito e rispettare il gusto di un?epoca di cui è il frutto.
Nell’immagine: Parafuoco da camino in puro stile neogotico. Sotheby’s, Milano.
L’ebanista, l’architetto, il tappezziere che hanno lavorato per la sua produzione sono l’espressione di una società, del suo gusto e del suo “sentire”. Conoscere questi aspetti ti consentirà un intervento di restauro rispettoso del mobile e di chi l’ha costruito.
Prima di affrontare qualsiasi restauro fermati a pensare e poniti in maniera critica di fronte al mobile o all’oggetto da restaurare per capire quale intervento eseguire.
Diversi mobili, di diverse epoche, richiedono interventi di restauro differenti. Un restauro deve essere conservativo e reversibile per un mobile di alta epoca. Per un mobile dell’800 potrebbe essere più indicato un restauro di tipo antiquariale, più mirato al recupero funzionale ed estetico. Per aiutarti a comprendere la storia del mobile dell’800 sto scrivendo in questi giorni un ebook dal titolo ” L’800 svelato”. Se sei interessato a scoprire tutti i segreti degli stili del mobile nel XIX? secolo rimani “sintonizzato”…
Nel Prontuario del Restauratore è descritto passo dopo passo tutte le ricette e segreti di un corretto restauro del mobile antico.
Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”.
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