La ripresa dei corsi di falegnameria con l’uso delle pialle da banco, il restauro di 8 sedie a gondola e un nuovo progetto di arredamento sono gli argomenti di questo mese.
Nel mese di febbraio sono ripresi i corsi dal vivo. Finalmente gli allievi e le allieve hanno potuto frequentare la bottega per apprendere e mettere in pratica le tecniche di base del restauro e della falegnameria.
Ho continuato a praticare il restauro con la sverniciatura, il trattamento antitarlo e la falegnameria di 8 seggioline di stile Restaurazione. Le sedie erano state già restaurate e verniciate piuttosto male anni fa. Con il cliente abbiamo deciso di sverniciarle e rilucidarle a gommalacca a tampone.
Per quanto riguarda l’arredamento sono stato in falegnameria a scegliere il legno per la realizzazione di due tavoli in stile Vintage e Industriale. Abbiamo deciso di scegliere un bel rovere e di fare poi una finitura che non alteri il colore originale del legno.
Cosa è successo in bottega: i corsi dal vivo.
Al corso di falegnameria usiamo elettroutensili come il seghetto alternativo. Lo usiamo per tagliare le gambe del mobile che realizziamo: uno sgabello. Se hai già usato un seghetto alternativo sai che non è facilissimo tagliare dritto seguendo una linea tracciata.
Per rimediare alle imperfezioni del taglio con il seghetto alternativo usiamo un pialletto da banco. Adoperiamo lo stesso pialletto usato dal mio maestro che io ho usato per anni e che adesso usano i miei allievi 🙂
Le pialle da banco sono attrezzi molto semplici e bastano pochi accorgimenti per farle funzionare. Sicuramente le lame devono tagliare alla perfezione. In questo manuale vedi come fare il filo alla lama di una pialla.
La parte inferiore di una pialla si chiama “suola”. Quando passi la pialla su una superficie la lama che è leggermente sporgente, taglia il legno spianandolo. La lama non è larga come tutta la suola ma un pò più stretta.
La sponderuola invece ha la lama larga come la suola e si usa per ricavare delle battute nel legno. Le battute servono a far chiudere le ante di un mobile o di un serramento oppure per fare degli incastri.
Ci sono poi le pialle sagomate. Queste pialle hanno la suola e la lama con un certa forma e servono a fare sagome e modanature. Le pialle sagomate con forme molto semplici servono anche per fare incastri nelle tavole di legno.
Al corso di falegnameria, dopo aver assemblato il seggiolino, lo proviamo su un banco in piano. Tutte le quattro gambe devono infatti appoggiare allo stesso modo, se questo non succede cerchiamo insieme l'”errore” e lo correggiamo.
Nel corso impariamo anche come verniciare il mobile. La finitura di un mobile infatti è importante quanto la sua costruzione. Gli allievi decidono se finire con una vernice naturale o sintetica.
Cosa è successo in bottega: il restauro
Questo mese ho cominciato il restauro di 8 seggioline di stile Restaurazione. Si tratta di seggiole costruite subito dopo lo stile Impero (1820) e che comunemente vengono chiamate “a gondola”
Le seggiole erano già state restaurate e verniciate male con una vernice sintetica. Nella foto vedi in evidenza i segni della carta abrasiva usata per livellare il tassello di legno (sx) e il poro del legno molto aperto (dx).
Con il cliente abbiamo deciso di sverniciare le sedie per poter poi preparare bene il fondo togliendo i segni dei precedenti restauri. Rilucideremo a gommalacca a tampone e riempiremo adeguatamente il poro del legno.
Dopo la sverniciatura ho fatto un trattamento antitarlo. Quando restauriamo un mobile facciamo sempre il trattamento per essere sicuri di eliminare ogni possibile presenza di insetti xilofagi. Qui puoi vedere un video di approfondimento.
Dopo aver fatto il trattamento antitarlo facciamo la falegnameria. Le sedie sono mobili delicati che sopportano molti sforzi su pochi punti di tenuta. Tutti gli incollaggi devono essere perfetti. Il prossimo mese ti mostrerò la lucidatura di queste sedie.
Cosa è successo in bottega: l’arredamento
Questo mese ho passato molto tempo anche in falegnameria, la scelta del legno per la realizzazione di un progetto è importante. Qui vedi alcune tavole di rovere dopo la stagionatura.
In queste tavole si vede molto bene la differenza tra alburno e durame del legno. Il durame è la parte del tronco più centrale e più scuro mente l’alburno (evidenziato) è la parte più esterna e vicina alla corteccia. Scopri come riconoscere il legno e i mobili in questo corso online.
Il rovere ci è servito per la realizzazione di due tavoli che presenteremo in bottega il prossimo mese. Un tavolo si ispira alle forme dei mobili Vintage mentre l’altro è di gusto Industriale.
Sto seguendo questi progetti con il mio allievo Luca Guzzon di RetrofficinaMilano, qui puoi vedere i mobili che proponiamo in bottega. Nelle immagini vedi la finitura del tavolo in stile Vintage. Abbiamo deciso di usare una vernice trasparente opaca che protegge il legno senza alterarne il colore.
Hai visto cosa è successo in bottega questo mese. I corsi, il restauro e la falegnameria: sono questi i miei interessi e intorno a questi ruotano il mio lavoro e la mia vita. Con i corsi online, i corsi dal vivo, il restauro e l’arredamento traduco le mie passioni in lavoro.
E’ questo che insegno alle mie allieve e allievi: è possibile fare della propria passione il lavoro della vita. Si tratta di un percorso e tutto comincia con un piccolo passo.
Se anche tu vuoi avvicinarti al mondo dell’artigianato puoi leggere uno dei miei manuali, oppure puoi venire a trovarmi in laboratorio a Milano per un corso dal vivo. Puoi anche valutare di seguire i miei corsi online. Ci sono dal 2008 e funzionano!
A presto
Il maestro Carlo
Scopri tutti i segreti delle pialle sul libro “Pialle che passione” di Giuliano Parise.