Come tappezzare uno sgabello o una sedia antica è sempre una sfida interessante per chi si avvicina al mondo del restauro del mobile antico. Ecco perché nel mio laboratorio di restauro a Milano organizzo oltre ai corsi di restauro anche corsi di tappezzeria tradizionale e moderna con la gommapiuma.
I corsi dal vivo in laboratorio funzionano da “acceleratore” e in un giorno trascorso a lavorare fianco a fianco con un maestro artigiano impari un sacco di cose senza commettere errori. Oggi vedi il restauro che la mia allieva Patricia ha fatto su uno sgabello che è stato prima restaurato nella parte di falegnameria e poi tappezzato.
Di seguito vedi come tappezzare uno sgabello o un’altra seduta:
“Ho comprato, per qualche euro, questo sgabello in un mercatino dell’usato (sotto lo sguardo perplesso delle mie amiche) . Aveva bisogno di restauro e di essere tappezzato e io sapevo come farlo perché ho frequentato i corsi dal vivo di Arte del restauro 🙂
Dopo averlo sbottito, smontato completamente, dato che tutti gli incastri si muovevano, l’ho sverniciato. Una volta puliti i tenoni e le mortase, l’ho incollato con la colla a caldo. Avrei potuto usare anche la colla vinilica ma per questo tipo di seduta ho preferito quella a caldo.
Una volta incollato e lucidato a gommalacca a tampone ho iniziato e portato avanti il lavoro di tappezzeria classica, cioè, usando cinghie di juta, crine vegetale e crine animale come si faceva una volta e che adesso puoi imparare al Corso di tappezzeria classica. Per lo sgabello avrei potuto fare anche la tecnica di tappezzeria moderna con la gommapiuma. Molto più facile da realizzare.
Dopo aver fissato la juta leggera sulla base che ho creato con il crine vegetale, ho eseguito i punti di sostegno con lo spago per sorreggere il tutto e dare la forma “di saponetta” alla seduta. La seduta prende forma……
Quando ha raggiunto la forma e consistenza giusta, ho fatto i punti lenti per fissare il crine animale e ho coperto con la teletta bianca e fissata con i chiodini. A questo punto siamo pronti per applicare l’ovatta di cotone che darà morbidezza alla seduta.
Questa stoffa è un bellissimo liseré, scelto con molta dedicazione e cura, il liseré è ideale per lo stile di questa seduta. Per finire il lavoro “con i fiocchi” è importante centrare bene il disegno della stoffa con la mezzeria della seduta.
La stoffa, quando ha un disegno sulla superficie, deve essere ben centrata. Si fissa sul bordo dello sgabello con i chiodini cercano di fare il più possible un bordo uniforme.
Ho lasciato per la fine la confezione degli angoli che richiedono più attenzione e tempo perché si deve tirare la stoffa in maniera omogenea in ogni direzione.
Particolare di come si presenta l’angolo prima di fissarlo al legno.
Per la rifinitura ho scelto la passamaneria color panna che si accompagna bene con lo sfondo della stoffa. Ero molto tentata per una color rosa come le righe 🙂 Tu che avresti scelto?
Sgabello finito. Come tappezzare uno sgabello a regola d’arte e restaurare la parte lignea è stata una sfida fantastica e anche molto divertente. Ho fatto rinascere un mobile. Grande soddisfazione!
Grazie Maestro!”
Patricia Gutiérrez Pesce
Bravissima Patricia che ha restaurato e tappezzato il suo mobile! Se anche a te piace il mondo della tappezzeria e del restauro dei mobili imbottiti leggi il programma del prossimo corso dal vivo di tappezzeria moderna. Scopri tutti i segreti del restauro e della decorazione del mobile ai corsi di Arte del restauro in laboratorio a Milano.