Hai trovato online un mobile vecchio che costa poco, ti piacerebbe metterlo in casa ma ha un colore improponibile? Oppure hai visto a casa di tua nonna/mamma due comodini che ti ricordano la tua infanzia e vorresti recuperarli cimentandoti con colori e creatività?
Hai sentito parlare di restyling e relooking, ti piacerebbe mettere mano a vernici e colori, ma non sai che prodotti acquistare? Non preoccuparti! Inizia oggi il nostro viaggio nel mondo del restauro e della decorazione.
La meta è rinnovare un vecchio tavolo rustico un pò triste rendendolo più vicino al nostro gusto contemporaneo. Per raggiungerla utilizzeremo alcune tecniche tradizionali del restauro ma poi lo decoreremo con un bel colore pastello giocando sul contrasto legno opaco/colore.
Rinnovare un mobile significa proprio questo: decorarlo per renderlo più vicino al nostro gusto. Il nostro viaggio durerà tre giorni :
- Primo giorno: facciamo il percorso più tradizionale e iniziamo il restauro del tavolo. Sverniciatura, trattamento antitarlo, ecc.
- Secondo giorno: prepariamo il legno a ricevere il colore e vediamo insieme quali pitture e pennelli usare. Facciamo noi il colore.
- Terzo giorno: raggiungiamo la meta. Coloriamo e verniciamo il nostro mobile, imparando quali materiali usare e perchè.
Primo giorno:
Ecco il tavolo che ho trovato sul fienile di una vecchia cascina. E’ un bel tavolo robusto dei primi anni del 900 che non ha molto restauro da fare, è solo molto sporco.
Il progetto è di trasformarlo in un tavolo come quello che vedi in questa immagine di Maison du Monde. L’ho trovato cercando su Pinterest, il social di condivisione di immagini, che è per me una fonte inesauribile di ispirazione.
Il tavolo è rimasto abbandonato per molti anni e, pur essendo ancora molto solido, la sua superficie è sporca. Le vecchie vernici che proteggevano il legno sono rovinate ed è meglio toglierle.
Se decoriamo un mobile potremmo togliere le vernici semplicemente carteggiando, ma il tavolo ha tante superfici tornite e sagomate e preferisco pulirlo con uno sverniciatore in gel.
Il questi giorni sto testando alcuni sverniciatori. Per fare questo lavoro ho usato questo che trovo in vendita in una grande catena di materiali e attrezzi per l’artigianato. Mi sembra valido e mi sento di consigliarlo.
Stendiamo con un pennello lo sverniciatore sulla superficie, lo lasciamo lavorare qualche minuto e poi lo togliamo con la paglietta grossa di acciaio. Non usare pagliette più fini perchè non puliscono bene. Qui trovi un articolo di approfondimento sulle pagliette.
Lo sverniciatore è un prodotto chimico che contiene solventi molto forti che servono per sciogliere le vecchie vernici. Mentre lo usi metti sempre i Dispositivi di Protezione Individuale indicate sull’etichetta del prodotto.
Ecco come si presenta il tavolo dopo la pulizia, come vedi per costruirlo sono stati usati legni di diverso colore. Questo non sarà un problema perchè la parte bassa del mobile sarà decorata con una pittura che coprirà il colore del legno.
Dopo la sverniciatura è il momento migliore per fare un buon trattamento antitarlo. Usiamo un prodotto a base di permetrina, la permetrina è un insetticida letale per il tarlo ma non tossico per l’uomo.
Spennelliamo l’antitarlo su tutto il mobile, anche sulle superfici interne, i cassetti ecc. La permetrina è sciolta in solventi che penetrano in profondità nel mobile, quando i solventi evaporano l’insetticida rimane nel legno.
Per impedire a questi solventi di evaporare troppo velocemente copriamo il mobile con un telo di plastica. Questa non è una vera e propria camera a gas e non serve per “soffocare” il tarlo.
Il telo di plastica serve per non far evaporare troppo velocemente i solventi e lo lasciamo sul mobile per alcuni giorni. Questi che vedi sono larve di tarli che sono uscite da un tavolino che ho trattato lo scorso inverno.
Il tavolo ha richiesto pochi interventi di falegnameria. Uno di questi è il pezzetto di cornice che ho rifatto. Ti ho evidenziato i segni che ho trovato sotto il coperchio, qualcuno ha fissato qualche macchina per tirare la pasta, oppure per passare la salsa.
Forse qualche ragazzino ci fissava la tavoletta del traforo. Sono segni che troviamo spesso sui mobili vecchi e che testimoniano l’uso del mobile da parte delle persone che intorno ci vivevano e lavoravano. Io trovo questi segni pieni di fascino e mi piace conservarli…
Per oggi il nostro viaggio si ferma qui. Domani, in un nuovo articolo, vedremo passo dopo passo come preparare il fondo per la verniciatura e come scegliere e preparare il colore per la base del tavolo. Il coperchio lo lasceremo invece color legno naturale.
A domani!
Il maestro Carlo
N.B. i prodotti che vedi in questo articolo sono pubblicati da me gratuitamente e non sono sponsorizzati dalle ditte produttrici. Mi interessa solo darti informazioni su prodotti che uso e che trovo validi 🙂