Come restaurare una sedia in modo corretto è una delle domande che mi rivolgono spesso i miei allievi. Il restauro di una sedia è sempre impegnativo ma è anche fonte di grandi soddisfazioni. Come tutto il restauro. Prendere in mano una sedia rotta, restaurarla e riportarla in vita è un’esperienza molto gratificante. Ma vediamo insieme il restauro della sedia in tre passaggi molto importanti: la sbottitiura, l’incollaggio e i rinforzi interni.
Sbottitura di una sedia
Per restaurare bene una sedia tutte le sue parti vanno incollate e per farlo dobbiamo aprirla completamente. Se si tratta di una sedia imbottita e tappezzata con una stoffa dobbiamo togliere la vecchia imbottitura. Si tratta di un lavoro da fare con cautela per non rovinare il legno dei traversi che formano la seduta. I chiodi che trattengono la vecchia imbottitura vanno tolti completamente aiutandosi con un attrezzo che si chiama “levachiodi” e con una pinza “a tronchese”. Le vecchie imbottiture e le vecchie tappezzerie di solito si buttano. Se l’imbottitura è ancora in buone condizioni la recuperiamo e la diamo al tappezziere che la rimetterà sulla sedia dopo il restauro, ricoprendola con una nuova stoffa.
Incollaggio di una sedia
Una volta sbottita la sedia va aperta. Procediamo con attenzione per non rompere gli incastri che dovremo poi rincollare. Puliamo gli incastri e procediamo con l’incollaggio. Quale colla usare? Come sai nel restauro dei mobili antichi usiamo la colla a caldo, o colla animale. Si tratta di una colla naturale usata fin dai tempi antichi e rimasta in uso nelle falegnamerie fino agli anni 50 quando sono state inventate le colle moderne come il Vinavil. Se sei alle prime armi e devi incollare una sedia io ti consiglio di usare una colla vinilica per essere essere sicuro delle tenuta dell’incollaggio. La colla a caldo per sua natura deve essere preparata seguendo alcuni precisi accorgimenti che puoi leggere in questo articolo.
Rinforzi interni di una sedia
All’interno della sedia restaurata mettiamo sempre dei rinforzi. I rinforzi, che chiamiamo “gattelli”, sono costruiti con un legno pastoso e morbido. Io in genere uso il pioppo. I gattelli devono essere molto precisi e la loro funzione è di incollare saldamente tra di loro i traversi della seduta con i montanti dello schienale e delle gambe anteriori. I gattelli li incolliamo e poi li fissiamo anche con delle viti. In caso di rottura degli incastri le viti devono garantire la tenuta della sedia. Questo è un aspetto molto importante del restauro di una sedia in quanto una sedia che si rompe può provocare danni anche seri a chi la sta utilizzando. Le sedie che restauriamo devono essere sicure.
Come hai potuto leggere il restauro di una sedia è interessante e articolato e dobbiamo imparare a rispettare alcuni passaggi molto importanti come la sicurezza per chi si siede. Le immagini di questao articolo sono tratte dal corso online Come restaurare le sedie.
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Ci sentiamo presto!
Il Maestro Carlo
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