La falegnameria è una parte importante nel processo di restauro di un mobile. Dopo aver sverniciato il mobile e fatto il trattamento antitarlo dobbiamo infatti affrontare la falegnameria. Mostro tutta la falegnameria del restauro nei miei Corsi Online.
L’approccio alla falegnameria nel restauro è sempre molto rispettoso del mobile anche se a volte gli interventi possono sembrare radicali come questo che ti mostro.
Si tratta del restauro di un tavolo rustico della fine dell’800 che aveva già subito un intervento di restauro fatto male. Le tavole che compongono il coperchio si erano scollate e fessurate.
La spaccatura era stata riempita con una sverza che non ha fatto tenuta e le tavole si sono riaperte. Le gambe si erano scollate e per tenerle unite alle fasce sono stai messi dei chiodi.
Ti ricordo che nel restauro non si usano mai chiodi di ferro perchè non riescono a sostituirsi alla tenuta della colla.
Il progetto di restauro è stato quindi di non considerare i vecchi restauri fatti male, sverniciare il mobile, fare l’antitarlo, togliere il coperchio del tavolo e aprirlo per incollare di nuovo le fasce con le gambe. Il tavolo sarà poi rilucidato a gommalacca e cera.
Ecco come si presenta il tavolo che è già stato restaurato piuttosto male e verniciato con una vernice sintetica. Nota come la superficie si presenta opaca e senza patina.
Dopo aver sverniciato il mobile e tolto il coperchio togliamo i chiodi che erano stati messi in un precedente restauro. Vedi come togliere i chiodi in questi video.
Le fasce del tavolo sono unite alle gambe tramite tenone e mortasa. Si tratta di un incastro che consente di incollare il legno e formare angoli di 90°.
In questo caso si tratta di un tenone con spalla. Il tenone con spalla incrementa la resistenza dell’incastro. L’interno della mortasa asseconda la forma del tenone.
Dopo aver aperto il tavolo puliamo i tenoni e le mortase con una raspa e una carta abrasiva dalla grana grossa. In questi casi io uso una grana 60.
Passiamo la raspa sulla parte esterna e interna della mortasa. Usiamo una raspa dalla forma mezzotonda e con una dentatura media.
Dopo aver pulito tenone e mortasa incolliamo le fasce alle gambe con colla vinilica. Dove erano stati messi i chiodi di ferro metteremo spine di legno.
Per incollare efficacemente tenoni e mortase dobbiamo stringere con dei morsetti da falegname. Mettiamo sempre dei pezzetti di compensato per non rovinare il mobile.
Trucco: se non possiedi morsetti da falegname sufficientemente lunghi puoi usare la corda. Le vecchie cinghie delle tapparelle sono perfette!
Abbiamo visto insieme come restaurare un tavolo rustico costruito tra la fine dell’800 e i primi del 900 in legno massello.
Si tratta di un lavoro impegnativo ma che puoi fare anche tu seguendo i video dei miei Corsi Online. Nei corsi Online vedi tutto il processo di restauro passo dopo passo e puoi farmi le domande, io ti rispondo e sarà come essere in bottega al mio fianco!
Il maestro Carlo
Il disegno del tenone e mortasa è liberamente tratto da “Il libro degli incastri” di Terrie Noll Edizioni il Castello.