In questi giorni alcuni miei allievi dell’Accademia del restauro sono impegnati nel restauro di alcune sedie. Il restauro della sedia è, se ben eseguito, il più impegnativo in assoluto. E’ il restauro che più amo, che mi dà vere soddisfazioni. Restaurare correttamente una sedia significa spesso togliere la vecchia imbottitura. Poi aprirla completamente, ricostruire i tenoni ammalorati ed incollarla di nuovo.
Quale colla usare per il restauro della sedia ?
Nel restauro di una sedia io uso una colla vinilica specifica per sedie. Si potrebbe anche usare la colla animale a caldo, ma io preferisco la colla vinilica. Consiglio questa colla anche ai miei allievi alle prime armi. La colla animale a caldo è un’ottima colla ma il suo uso comporta molte variabili. La temperatura dell’ambiente, la qualità della colla, la diluizione, il calore dei pezzi da incollare sono tutte variabili. Troppe per avere un buon incollaggio garantito.
I “gattelli”
Dopo averla incollata rinforzo la seduta con quattro legni sagomati ad hoc. Questi rinforzi, che il mio maestro chiamava “gattelli” sinonimo di “mensola” o “sostegno” hanno la funzione di collegare, rinforzandoli, i traversi della sedia con i montanti delle gambe.Spesso, purtroppo, vedo che questi rinforzi non vengono fatti o vengono fatti male.
Essi hanno invece una funzione importantissima: “legano” la sedia creando una unica struttura portante. La sedia infatti è il mobile che, su pochi punti di incollaggio, i tenoni, sopporta gli sforzi maggiori, anche 100 Kg. e più.
Per questo la sedia mi affascina e per questo il suo restauro deve essere eseguito correttamente. Niente chiodi, niente viti, solo colla e tanta passione.
Nella foto in alto una sedia lombarda del 700, è la prima sedia che ho restaurato più di 25 anni fa ed è ancora in uso. Nella foto in basso il particolare dei “gattelli”, rinforzi sagomati che uniscono i traversi ai montanti creando un corpo unico.
Scopri tutti i segreti del restauro del mobile antico nel mio Prontuario del restauratore. Vedi il restauro delle sedie passo dopo passo in molti casi studio nell’Accademia del restauro.
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