Oggi parlerò sull’uso del pennello nella lucidatura. Uno studente che mi segue da alcuni mesi, ha appena restaurato un sedia dell’800 ed ha scelto di lucidarla a tampone. La sua domanda riguarda la dimensione del tampone per una perfetta lucidatura del mobile. Soprattutto nelle parti intagliate e meno raggiungibili.
Fabio mi chiede infatti “consigli sulle dimensioni del tampone che mi ha fatto impazzire per arrivare nei punti più interni della spalliera”. E’ vero! Fabio ha ragione! Non sempre è possibile raggiungere tutti i punti del mobile, nella lucidatura a gommalacca, con un tampone, per piccolo che possa essere.
Quando usare il pennello?
Io uso infatti, e lo consiglio nel mio corso sulla lucidatura, un pennello durante la lucidatura a tampone. Lo so, sembra un controsenso ma si rivela un alleato insostituibile per raggiungere i punti più nascosti del mobile quali intagli, modanature e spalliere di sedie. Il segreto è un pennello di medie dimensioni, dalle setole corte ed usato quasi asciutto fin dalle prime passate di vernice.
Subito dopo la prima passata e la prima spaiettatura, prendi l’abitudine di usare un pennello per passare tutti i punti dove non arrivi con il tampone. Le continue passate e successive spaiettature ti permetteranno di portare avanti una lucidatura in maniera uniforme riempiendo il poro con la resina anche nei punti più difficili.
Una finitura a cera o con un buon encaustico ti consentirà poi di patinare il mobile in modo uniforme. Ricorda che un mobile restaurato bene deve sembrare un mobile non restaurato, cioè in patina.
Nell’immagine, tratta dal corso Restaurare è facile ti mostro l’uso del pennello fin dalle prime passate di gommalacca.
Segue tutto il percorso di restauro di mobili antichi con i corsi online L’Accademia del restauro e il Master in Restauro e Antiquariato.
Nel Prontuario del Restauratore è descritto passo dopo passo tutte le ricette e segreti di un corretto restauro del mobile antico.
Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”.