Il sangue di drago è una resina naturale prodotta da diversi tipi di palme come la Dracaena draco che crescono nelle Indie Orientali, Cylon, America e Canarie. Resina di colore rossiccio ricopre a scaglie i frutti delle palme. Raschiato e rammollito in acqua calda viene foggiato in varie forme e la sua composizione varia a seconda della specie. Solubile in alcool e di colore rosso è molto stabile alla luce il che la rende un buon colorante per le vernici. Era usato, anticamente, come colore per i manoscritti.
L’immagine è tratta dal servizio “red dragon”, Meissen, circa 1750. Sotheby’s Londra.
Quando e come usare il sangue di drago?
Io lo aggiungo alla vernice di gommalacca quando devo correggere il colore di un mobile. Dopo averlo frantumato e ridotto in polvere in un mortaio lo sciolgo il alcool e lo conservo.
A volte il colore finale di un mobile che sto lucidando a tampone non mi soddisfa, se lo devo “scaldare”, dare cioè una tonalità rossa, aggiungo il sangue di drago sciolto in alcool alla vernice. Le ultime passate con il tampone mi bastano per raggiungere la tonalità desiderata.
E se invece il mobile è troppo scuro?…come schiarirlo? Questo è un vero segreto e lo rivelo nel Prontuario del restauratore.
Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”.
Il Maestro Carlo Ferrari