Amo i mobili, gli oggetti, gli abiti e tutte le fantasie di Piero Fornasetti.
Ho una profonda ammirazione per il suo genio, la capacità di sposare fantasia, creatività ed oggetti banali. Portaombrelli, vassoi, piatti, sedie e mobili si trasformano in meraviglie. La semplice superficie si anima e le superfici sono decorate tutte! E’ difficile definire Piero Fornasetti. Designer, artista, illustratore, stampatore, grafico o produttore? Un esempio, per me, di come si possa unire arte ed alto artigianato. Lui ha decorato anche mobili con il suo amico e collaboratore Giò Ponti. Mi piacciono, in modo particolare, i suoi trumeau, mobili che non potevano mancare nelle case della buona borghesia milanese, decorati con estrema fantasia: libri, strumenti musicali, pagine di giornale, farfalle.
Questi pezzi vintage alle aste di New York raggiungono quotazioni che nulla hanno da invidiare a pezzi autentici del 700.
Arte o artigianato?
Trumeau nella versione “libreria”, prototipo di Giò Ponti decorato da Fornasetti. Immagine tratta da Fornasetti, la follia pratica. Umberto Allemandi&C.