Se siamo alle prese con il restauro di un mobile e vogliamo portare a termine il lavoro nel migliore dei modi, dobbiamo imparare a scegliere gli strumenti da usare nelle varie operazioni: prendiamo il caso della paglietta sintetica e di quella in acciaio, quando è preferibile l’una e quando l’altra?
Quando usare la paglietta sintetica?
In linea di massima, nella preparazione del fondo del mobile e nella spagliettatura – durante la lucidatura a tampone – per la mia esperienza in bottega ti consiglio le pagliette sintetiche (chiamate anche “panno abrasivo”). Hanno il vantaggio di non sbriciolarsi e dunque di non sporcare la superficie rilasciando pezzetti d’acciaio. Inoltre, in alcuni passaggi possono tornare molto utili anche se sono usurate. Praticamente si possono usare all’infinito.
La grammatura della paglietta sintetica
Come grammatura di solito io scelgo pagliette a grana 220 (media) o 400 (fine). Dipende dall’operazione che dobbiamo compiere e dal tipo di mobile che abbiamo davanti. Conviene quindi tenere in una scatola tutte le nostre pagliette sintetiche, ciascuna a un diverso stadio di usura e scegliere di volta in volta quella più adatta.
Ad esempio, se devi radere il pelo del legno, ti servirà una paglietta piuttosto tagliente e nuova. Oppure, nel recupero di un mobile in patina, se c’è dello sporco che non viene via neppure dopo aver passato del cotone idrofilo imbevuto di polish, puoi usare delle pagliette sintetiche molto, molto usurate: in questo modo riuscirai a togliere anche residui di cera particolarmente resistenti, senza intaccare la patina originale.
Per quanto riguarda le pagliette in acciaio, invece, queste andrebbero usate per sverniciare e per pulire le parti metalliche del mobile (grossa nel primo caso, fine nel secondo).
Certo, sappiamo che nel restauro le regole assolute non valgono quindi, nel caso non riuscissi proprio a trovare delle pagliette sintetiche, non per questo devi rinunciare a intraprendere un restauro: fermo restando i consigli che ti ho dato, le stesse operazioni da fare con le pagliette sintetiche puoi compierle anche con pagliette in acciaio.
Nella prima immagine vedi la paglietta sintetica di grana media che uso per radere il pelo del legno. L’immagine è tratta dal mio videocorso “La lucidatura a gommalacca” . Nella seconda immagine vedi una paglietta piuttosto consumata usata per pulire un fondo prima del recupero in patina di un mobile decorato a finto legno. L’immagine è tratta da un tutorial dell’Accademia del restauro
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