Il restauro di un tavolo inglese sarà il lavoro che mi impegnerà in questo mese. Ho pensato di condividere con te questo restauro passo dopo passo con quattro articoli a cadenza settimanale.
Questo è il primo: Analisi del mobile e progetto di restauro.
Agosto a Milano è un mese molto tranquillo, non ci sono corsi in bottega e mi dedico alla mia grande passione: il restauro del mobile antico. Il mobile che sto restaurando questo mese è un bel tavolo inglese dell’800 “a bandelle”. Ma cosa significa “a bandelle”? Vediamolo insieme.
I mobili inglesi hanno sempre avuto parecchia fortuna nelle case di città per via del loro aspetto piuttosto formale dalle linee pulite, il colore caldo del mogano ma soprattutto per le loro misure. Gli ambienti delle case borghesi inglesi infatti per poterli riscaldare facilmente erano piccoli e, di conseguenza, anche i mobili avevano dimensioni contenute.
Le bandelle sono due “alette” di legno che tramite cerniere possono essere tenute abbassate o alzate. Qui sopra vedi un buon esempio di tavolo “a bandelle” che, chiuso con le bandelle abbassate è di dimensioni molto contenute, mentre aperto, con le bandelle alzate e le allunghe inserite, diventa un tavolo da pranzo per 6 persone.
Ecco come si allunga un tavolo “a bandelle” inglese. Sopra gli scorrimenti, che di solito sono di rovere, si appoggiano le allunghe e diventa da 6 persone. Le gambe al centro servono a garantire l’appoggio sul tavolo anche da aperto.
Qui vedi il tavolo che sto restaurando inserito nel suo ambiente, in genere viene tenuto aperto e usato come tavolo da pranzo. Come vedremo l’uso quotidiano e precedenti restauri fatti male hanno causato alcuni problemi.
Il mobile era stato lucidato con una vernice sintetica e ti ho evidenziato le sbiancature della vernice dovute ai piatti caldi serviti durante i pranzi. In questo caso, trattandosi di una vernice sintetica, non si può recuperare con una semplice manutenzione ma il tavolo va sverniciato e rilucidato.
Sul piano oltre alle sbiancature sono presenti anche i segni dovuti all’uso quotidiano da parte dei proprietari e…del micio di casa! 🙂
Qui sopra vedi il tavolo in laboratorio per un primo controllo della tenuta delle gambe. Le gambe sono il punto debole di questi mobili perchè, come puoi vedere, le fasce a cui sono attaccate sono piuttosto piccole e tenute al piano con semplici viti.
Questa è una delle gambe centrali che “ballavano”. In un precedente restauro erano stati usati parecchi chiodi nel tentativo di fissarle alle fasce. Si tratta di un grave errore in quanto i chiodi non fanno mai tenuta e inoltre spaccano il legno.
Dopo aver visto le problematiche del mobile facciamo il progetto di restauro. Il progetto di restauro è molto importante perché ci consente di capire come procedere passo dopo passo nel restauro del mobile.
- Sverniciatura del piano (le gambe rimarranno in patina e non saranno sverniciate)
- Falegnameria (staccheremo le gambe, toglieremo i chiodi e le incolleremo di nuovo)
- Stuccatura e carteggiatura
- Ripresa del colore
- Lucidatura a gommalacca a tampone
- Patinatura a cera
Questo che hai appena letto è il primo di una serie di articoli sul restauro di un tavolo inglese a bandelle”, tra una settimana pubblicherò un nuovo articolo con gli avanzamenti dei lavori di restauro.
A presto
Il maestro Carlo
Le immagini sono tratte dai Corsi Online di Mestieri in corso, tranne la prima e la seconda che sono di Aste Pirone e Dimanoinmano che ringrazio.