Hai letto gli articoli precedenti sulla storia della doratura ed hai potuto scoprire che si tratta di una tecnica molto affascinante… quasi magica. Il testo più antico che descrive la doratura a foglia d’oro è il “Libro d’arte” scritto nel XIV° secolo dal pittore Cennino Cennini.
La doratura passo dopo passo
Oggi seguiamo ancora i consigli del pittore della fine del ‘300. Devi preparare il supporto ligneo da dorare con più strati di gesso di Bologna mescolato a colla di coniglio. Si tratta di una colla di origine animale che si scioglie a bagnomaria dopo averla lasciata ammollare nell’acqua.
Dopo aver setacciato il gesso di Bologna lo incorpori nella colla di coniglio. Quando ha raggiunto la giusta densità lo stendi con un pennello sulla superficie da dorare. Passa poi delle carte abrasive di grana sempre più fine. Rendi la superficie perfettamente liscia.
Sopra a questa base di gesso stendi il bolo armeno. Si tratta di un’argilla che a seconda del colore usato darà una dominante diversa alla foglia d’oro. Usa il bolo rosso e giallo per la foglia d’oro e il bolo nero per la foglia d’argento. La foglia d’oro può essere fissata in due modi: a missione o a guazzo.
La foglia d’oro può essere di oro vero o imitazione. L’oro imitazione è una lega di metalli che imita il colore dell’oro, ha uno spessore leggermente superiore e tende ad ossidare velocemente. Si usa nella doratura a missione. L’oro vero ha uno spessore più basso e il suo colore è dato dai carati. L’oro vero si usa nella doratura a guazzo.
Doratura a missione e a guazzo
La doratura a missione è la tecnica più semplice. Non è necessario preparare la superficie con il bolo, basta che questa sia liscia e uniforme. Sulla superficie stendi un collante, la missione, che serve a fissare la foglia d’oro. La foglia stesa a missione non si può lucidare con la punta d’agata.
La doratura a guazzo è la doratura con cui ottieni i risultati migliori., Sulla superficie preparata con il bolo passa un pennello bagnato e stendi la foglia d’oro con l’apposito pennello da doratore.
La brunitura è la lucidatura dell’oro. La ottieni passando una punta d’agata sulla foglia d’oro fino a rendere la superficie dorata splendente. L’oro imitazione tende ad ossidarsi molto velocemente e devi isolarlo con vernici naturali o sintetiche. La foglia d’oro, sia vero che imitazione, lo patini e lo antichizzi con bitume di Giudea.
Nella prima immagine vedi una Console Barocca, nella seconda immagine la docente dei corsi di doratura mostra i materiali usati durante i corsi dal vivo di Arte del restauro. Scopri i segreti della doratura a missione e a guazzo con i corsi dal vivo
Salva
Salva
Salva
Salva
Salva
Salva
Salva