Come riconoscere le serrature antiche

Nel restauro è molto importante il recupero di ogni parte del mobile, anche delle parti metalliche.

Cerniere, pomoli, maniglie e serrature vanno sempre recuperati e restaurati per mantenere l’integrità del mobile. Tutte queste parti metalliche io le definisco generalmente “la ferramenta del mobile”.

Una parte molto importante della ferramenta del mobile sono le serrature. Spesso, per via dell’usura a cui sono sottoposte hanno bisogno di un intervento di restauro loro stesse.

Per poterle riparare adeguatamente, o decidere di sostituirle, dobbiamo saperle riconoscere.

Per imparare come riconoscere le serrature antiche e per collocarle nella giusta epoca, bisogna prima fare chiarezza sui termini.

Questi termini spesso variano da regione a regione e da maestro a maestro. Vediamolo insieme:

Ecco le varie parti che compongono una serratura antica:

  • Il catenaccio o chiavistello che, mosso dalla chiave, apre o chiude la serratura
  • la staffa che tiene in posizione il catenaccio e gli consente di scorrere
  • la molla che tiene bloccato il catenaccio
  • il perno dentro cui si infila la chiave
  • la mascherina che chiude il meccanismo
  • il buco della serratura attraverso cui passa la chiave
  • la piastra su cui sono fissate tutte le parti
  • i riscontri o “inganni” sono nascosti dalla mascherina.

Le parti che compongono una chiave antica:

  • la testa o anello che consente di impugnare la chiave
  • la canna o asta che può essere forata oppure piena
  • il pettine, che io chiamo “bandiera”
  • gli intagli o pertugi che scorrono nei riscontri
  • il fronte del pettine che scorre sulla molla
  • la “mappa” è il disegno formato dagli intagli sulla superficie del pettine.

Ogni chiave ha una sua mappa, cioè una serie di intagli che scorrono nei risconti, consentendo così alla chiave di girare e alla serratura di essere aperta. In questo modo ogni serratura ha la sua chiave.

La prima grande differenza tra le serrature è avere un perno su cui si infila la chiave oppure un foro posteriore. Le serrature con il foro hanno la chiave la cui canna termina con un perno. Le serrature con il perno invece hanno la chiave la cui canna termina con un foro. Sui mobili del 600, 700 e 800 le tipologie di serrature sono principalmente tre: scatolata, da appoggio e da infilare. Questa che vedi è scatolata. Significa che la piastra forma una scatola che ha uno spessore di alcuni millimetri. Nello spessore della scatola c’è il meccanismo. Qui vedi una serratura scatolata, con il foro, su un cassettone della fine del 700. Nota il perno della chiave che esce dal foro posteriore. Questa invece è una serratura da appoggio con il meccanismo interno. in questo caso nel legno del mobile cè uno scasso che ospita il meccanismo. Qui vedi una serratura da appoggio montata su un mobile del 700. anche questa ha il foro posteriore da cui esce il perno della chiave. Questa è una serratura da infilare. Si tratta di una tipologia che avrà un grande successo nell’800 e nel 900. Il meccanismo è ospitato in uno scasso profondo del legno. Quando è montata l’unica cosa che si vede è la piastrina di ferro superiore. Ecco la serratura montata su un secrétaire della fine del 700. Tutte le serrature da incasso hanno il perno e la canna della chiave termina con un foro.

Le serrature da incasso possono avere due catenacci come in questo cassettone dei primi dell’800.

Queste serrature spesso hanno anche due mandate, con la prima mandata chiudiamo il cassetto che ospita la serratura mentre con la seconda chiudiamo il cassetto superiore.

Un discorso a parte meritano le serrature da cassapanca. Queste sono sempre scatolate e il catenaccio scorre in orizzontale entrando nel foro di un ferro applicato al coperchio del mobile.

Queste serrature sono state costruite allo stesso modo dal 600 a tutto l’800.

Queste immagini per imparare come riconoscere le serrature antiche sono tratte da una teleconferenza di approfondimento che ho tenuto per i miei allievi dei Corsi Online. I Corsi Online di Arte del restauro sono una libreria di video tutorial che ti mostrano il restauro del mobile a tutto tondo.

Dalla preparazione dello stucco fino al riconoscimento di un mobile falso. Ti aiutano a imparare il restauro online al tuo ritmo: ti abboni per quanto tempo vuoi, impari ciò che ti serve, lo consulti quando e dove ti pare.

Se ami il restauro e l’antiquariato valuta la possibilità di iscriverti ai Corsi Online, ci sono dal 2007 e funzionano bene.

Il maestro Carlo

Crediti: la terminologia della serratura e della chiave sono tratte dal libro: “Le antiche chiavi, tecnica, arte e simbologia” di Roberto Borali, Burgo Editore 1993. Si tratta di un libro fuori catalogo. Ne puoi trovare una copia in vendita qui.

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.