La cera d’api o cera vergine d’api è uno dei prodotti naturali usati nel restauro che più amo.
Usata fin dall’antichità per la lucidatura dei mobili è rimasta in uso nel restauro dei mobili antichi. Puoi usare una cera in pasta già pronta di buona qualità e puoi scegliere tra una cera neutra o una cera colorata.
Puoi fare da te un’ottima cera per mobili mescolando la cera d’api alla cera carnauba ottenendo così un encaustico. La cera vergine d’api la trovi in pani, ma spesso è ricca di impurità. La cera vergine d’api più pura la trovi in gocce. La cera vergine d’api si presenta come nella immagine che vedi in alto. Ma vediamo insieme 5 trucchi per usare al meglio la cera d’api nel restauro dei mobile:
La cera e la patina dei mobili
La cera d’api è ottima per il mantenimento dei mobili in patina. Passare almeno una volta all’anno la cera sui mobili è una pratica che aiuta non solo a mantenere la patina dei mobili antichi ma la migliora. A differenza dell’olio paglierino o dell’olio rosso che venivano usati una volta la cera non macchia ma nutre il legno. Passa un velo di cera per mobili in pasta sulla superficie e togli gli eccessi con un panno di cotone con la trama grossa. Dopo un paio di giorni straccia la cera con un panno di cotone morbido. Non usare panni di lana che potrebbero lasciare peli nella cera d’api.
Stucco di cera
Un altro uso della cera d’api nel restauro è sotto forma di stucco. Lostucco di cera lo puoi trovare in pratiche barrette già pronte. Oppure prepari da te lo stucco di cera mescolando a caldo ceravergine d’api, cera carnauba e terre colorate Qui trovi un articolo con la ricetta. Lo stucco di cera serve per stuccare piccoli fori di tarlo, graffi o sbeccature sui mobili in patina o sui parquet. Sciogli la barretta di cera con un accendino e fai colare qualche goccia, con una spatolina di metallo togli l’eccesso. Straccia con uno straccio di cotone.
Lucidatura a cera
Puoi usare la cera d’api per la lucidatura dei mobili dopo averli restaurati. Si tratta di una lucidatura molto semplice che dà ottimi risultati sui mobili rustici. Passa una mano di gommalacca a pennello sul mobile, lascia asciugare e passa unacarta abrasiva stearata di grana fine. Passa anche una paglietta sintetica. Stendi una nuova mano di gommalacca a tampone o a pennello. Spaietta di nuovo. La superficie del tuo mobile è morbida e senza peli. Il pelo del legno o fibre impediscono alla luce di essere riflessa dalla superficie ed è per questo motivo che li rasiamo. Finisci con una buona cera per mobili o un encaustico.
Encaustico
L’encaustico è un insieme di cere. La cera d’api è una cera con un punto di fusione piuttosto basso e che offre poca resistenza allo sfregamento. E’ per questo motivo che nella patinatura finale dei mobili per proteggere la gommalacca e per patinare il mobile aggiungiamo alla cera d’api un pò di cera carnauba.
La cera carnauba è una cera di origine vegetale con un punto di fusione più alto e una resistenza maggiore. La ricetta per un buon encaustico è molto semplice: 250 grammi di cera d’api con 25 grammi di cera carnauba sciolte a caldo. Aggiungi 1 litro di essenza di trementina per ottenere una pasta morbida. Colora l’encaustico con il bitume di Giudea.
Cera bituminosa
La cera bituminosa è una cera d’api colorata con il bitume di Giudea. Il bitume è un asfalto di origine vegetale. Di colore nero, molle e poco fluido. Il bitume più conosciuto è quello di Giudea e si estrae dal Mar Morto. E’ un colorante grasso con una bella colorazione “calda” e lo usiamo nel restauro per patinare i mobili antichi o le dorature a foglia d’oro. La cera bituminosa è usata nella decorazione del mobile con la tecnica Shabby per dare al colore del mobile un sapore di mobile “vissuto”. Dopo aver decorato il mobile con una pittura colorata nei tipici colori shabby passa una cera neutra o colorata. Lascia asciugare e passa la cera bituminosa.
Trovi le ricette per l’encaustico e per lo stucco di cera sul Prontuario del restauratore.
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Il maestro Carlo Ferrari