In questi giorni, nella mia bottega, sto restaurando una coppia di comodini di epoca Luigi Filippo. L’ebanista che li ha costruiti ha fatto un buon lavoro. Nota come il lastrone di piuma di noce inizia sulla fascia in basso, continua sugli sportelli, sul cassetto e nella piccola modanatura sotto il coperchio.
Lo stile del mobile Luigi Filippo (1830-1848)
è lo stile sviluppatosi in Francia durante il regno di Luigi Filipp. Proclamato re dei francesi dopo la Rivoluzione di Luglio. Si tratta in sostanza di una prosecuzione degli stili Restaurazione e Carlo X, ma i mobili sono di aspetto più pesante e solido. La moda è ormai decisamente dettata dalla borghesia e i sistemi di produzione determinati dai processi industriali (le nuove macchine in funzione permettono di tagliare piallacci molto larghi e dello spessore quasi di un foglio di carta). Sono proprio le nuove tecnologie, applicate al legno, che consentono di produrre ed utilizzare piallacci sempre più grandi e sottili.
Piallacci che vediamo utilizzati sulle ante di questa credenzina, molto curata anche nel coperchio, in breccia dipinta in policromia, a creare un decoro ispirato alla pittura dei vasi greci.
La tendenza al ritorno al neoclassico la troveremo in tutta la produzione dell’800. Continuerà, nella produzione artistica, fino ai primi anni del 900.
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Nell’immagine: una di una coppia di credenzine, interamente impiallacciate in mogano. Epoca Luigi Filippo. Casa d’aste S. Marco, Venezia