Il comodino Impero

Carlo è vero che in epoca Impero il comodino era uno solo? Questa è la domanda che mi è stata posta recentemente durante una teleconferenza. Ho risposto: dipende.

Come spesso succede nell’antiquariato non esistono verità assolute. Innanzitutto dobbiamo distinguere tra comodino inteso come tavolino “servante” per la notte e comodina. La comodina o comoda era il contenitore del vaso da notte. Diciamo l’antesignano dei moderni servizi igienici, ed aveva delle caratteristiche ben precise: grandezza, larghezza, profondità maggiori dei comuni comodini.

Il comodino invece inteso come tavolino da notte ha forme e dimensioni completamente differenti. Più contenute e con caratteristiche stilistiche differenti.

 

comodino Impero-artedelrestauro.it

Il comodino Impero:

Tipico dell’epoca Impero è il comodino a “tamburo” o a “colonna” , di chiara ispirazione neoclassica: questo comodino richiama una sezione di colonna e posto di fianco ai letti “a barca” completa quell’insieme di gusto neoclassico e ispirato all’antico tipico del periodo Impero.

Se è vero che nelle camere dei nobili il comodino era uno, in quanto i rigidi formalismi di convivenza imponevano ai coniugi di dormire separati, nelle camere della bassa nobiltà o della ricca borghesia dove le norme sociali erano meno rigide e l’intimità concessa, i comodini erano due.

Nella foto un tavolino a colonna o “somno” , la denominazione “somno” gli deriva dal fatto che, questi piccoli comodini, venivano posti ai lati del letto.

L’immagine è tratta dal volume di Elisabetta Barbolini Ferrari, Mobili Impero, edizioni Calderini.

Nel Prontuario del Restauratore è descritto passo dopo passo tutte le ricette e segreti di un corretto restauro del mobile antico.

Vedi tutta la lucidatura a gommalacca passo dopo passo nel mio videocorso “La lucidatura con la gommalacca”. 

Segue tutto il percorso di restauro di mobili antichi con i corsi online Restaurare è facile, L’Accademia del restauro e il Master in Restauro e Antiquariato.

Iscriviti
alla newsletter

Vorresti restaurare il tuo primo mobile ma non sai da che parte iniziare? Oppure hai già restaurato qualcosa, sei soddisfatto, ma hai ancora mille dubbi. Ora sei nel posto giusto!

Iscriviti per ricevere subito il corso gratuito «I 7 pilastri del restauro»

> Iscrivendoti accetti la nostra Privacy Policy

> Se non ti arriva la mail controlla anche lo spam e le schede Promozioni e Aggiornamenti di Gmail.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su
Facebook
Pinterest
Twitter
Author picture

Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

Restiamo in contatto?

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti di Mestieri in Corso.

Al momento dell’iscrizione riceverai il videocorso “I 7 pilastri del restauro”: sette rapidi video dove trovi l’essenziale per non sbagliare il tuo restauro, oppure per trovare il coraggio di iniziare. 

Entra in bottega e mettiti al mio fianco!