Stile gustaviano, stile provenzale, stile shabby, quali differenze ci sono in questi modi diversi di decorare il mobile? Partiamo dallo stile Gustaviano attraverso le parole di una vera appassionata: l’arredatrice, scrittice e fotografa Jennifer Rae Beck di Chalk Farm, un sito dove mi piace spesso curiosare…
Di una cosa sono sicura: adoro l’arredamento in stile Gustaviano. Per anni ho mescolato alcuni mobili di questo stile con gli altri mobili di casa mia e trovo che l’effetto sia sempre di gran moda in tutti i tempi e allo stesso tempo molto versatile.
La storia dell’arredamento Gustaviano inizia nel 1771, quando il futuro re di Svezia, Gustavo III, torna in Svezia dopo una lunga permanenza nella corte di Luigi XVI a Versailles. Durante quel periodo il giovanere fu molto influenzato dallo stile Neoclassico molto in voga alla corte francese che cercò di ricreare in Svezia.
Lo stile Gustaviano creato sarebbe un’interpretazione degli stili Luigi XV e Luigi XVI. All’inizio i mobili Gustaviani erano riservati ai palazzi reali. Con il trascorrere degli anni lo stile acquisisce popolarità nella classe media. Mentre i palazzi erano abbelliti con mobili dorati, le case di campagna erano decorate con mobili dipinti sia di color bianco opaco, color crema o grigio. Questo tipo di finitura dei mobili con colori chiari dona luce all’ambiente, aspetto molto importante durante le lunghe notti invernali.
La popolarità dello stile Gustaviano è aumentata con il trascorrere degli anni e ancora oggi è molto di moda sopratutto in Nord Europa. Io adoro la semplicità del disegn di questi mobili e la loro patina dovuta all’ uso del legno dipinto.
Nell’ingresso spesso troviamo un divanetto con cuscini a righe.
In un arredo Gustaviano non manca mai uno scrittoio dove scrivere o leggere.
A volte si tratta di una dispensa, in cucina, con lo scrittoio dove scrivere ricette.
Gli specchi aiutano a diffondere la luce.
Lo stile Gustaviano può essere molto elegante o molto semplice, quasi minimal.
Il salotto, con poltrone e divani, rimane il punto centrale della casa.
Antiche stampe e vecchi candelieri…
I pavimenti sono in legno o in cotto antico come questo.
Il gusto shabby, leggermente trasandato, ben si sposa con lo stile Gustaviano.
E’ la luce naturale del giorno che la fa sempre da padrone…
Come vedi lo stile Gustaviano con i suoi colori tenui, le patine e le stoffe chiare può essere considerato il papà del più moderno stile shabby, dove l’aspetto consumato e “vissuto” dei mobili è più accentuato e dove possiamo “osare” qualche colore in più in accordo con le nuove tendenze di gusto più Industrial.
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L’articolo è liberamente tradotto e le immagini sono tratte dalla pagina “Chalk farm”
E a te piace lo stile Gustaviano? 🙂