Lucidare o foderare l’interno dei mobili? In questo articolo rispondo a questa domanda con esempi pratici.
Quando ho imparato a restaurare io, nei lontani anni 80, si usava foderare l’interno dei mobili con la carta di Varese. Anche oggi, dopo oltre trent’anni, vedo spesso finire gli interni dei mobili in questo modo. Ma foderare con la carta i mobili è giusto o sbagliato?
Le patine interne
Una premessa doverosa che faccio sempre ai miei allievi dei corsi in bottega e online, è che la patina dei mobili, quando è possibile, va conservata.
Nei mobili antichi esistono le patine esterne e le patine interne. Le patine interne sono sulle superfici di schiene, fondi, ripiani e cassetti, queste superfici non vanno mai colorate con mordenti o verniciate.
Guardando queste patine interne infatti dobbiamo sempre riuscire a capire se un mobile è tutto originale o se qualcosa è stato cambiato.
Il problema però si presenta sulle parti interne dei mobili che sono in uso, come l’interno delle librerie, delle credenze e dei cassetti: lucidiamo o foderiamo?
Lucidare o foderare?
Queste parti interne dei mobili che sono in uso io preferisco lucidarle, faccio una lucidatura a pennello molto semplice. Prendiamo ad esempio l’interno del cassetto di un cassettone, ecco quali sono i passaggi:
- aspiriamo con un aspiratore
- laviamo con una spugna, acqua tiepida e un poco di ammoniaca
- se il cassetto è stato foderato in un precedente restauro togliamo la vecchia carta
- se l’interno è ruvido carteggiamo con una carta abrasiva grigia di grana 100/120
- passiamo una mano a pennello di vernice di gommalacca diluita
- rasiamo il pelo del legno con una carta abrasiva 320/400
- finiamo con una o due mani di gommalacca concentrata
In questo modo le parti in uso del mobile si presentano pulite, finite bene ed è sempre possibile pulirle e riprendere eventualmente la lucidatura.
Non usiamo mai la cera sulle superfici interne.
Ecco alcuni esempi pratici
Qui vedi una bella libreria di metà 800 in stile Luigi Filippo. Si tratta di un mobile di grande qualità costruito con noce massello. Nota la piuma di noce sui pannelli delle ante.
Gli interni del mobile sono stati lucidati a gommalacca, in questo caso è stata fatta una lucidatura molto curata per evidenziare la qualità del legno usato per gli interni.
Anche l’interno del cassetto è stato lucidato, così come la parte interna della base del mobile dove vediamo le antine.
Diversa invece è la lucidatura delle superfici interne dei cassettoni e lo vediamo bene nelle immagini sottostanti che riguardano questo bell’esempio di mobile Neoclassico lombardo.
Le patine interne sono state salvaguardate in modo che possa essere sempre possibile riconoscere l’autenticità di schiena e fondo. Scopri in questo corso come riconoscere un mobile falso.
Ecco un buon modo per finire i cassetti: lucidi all’interno e naturali all’esterno. Se confronti la patina esterna del cassetto con quella dell’interno del mobile vedi che sono uguali.
Questa è la finitura che faccio io ai cassetti. Ti ho già descritto all’inizio dell’articolo la sequenza delle operazioni, anche con l’interno del cassetto in abete il risultato è ottimo.
Se ci piace possiamo appoggiare un foglio di carta di Varese sul fondo del cassetto lucidato. Sarà facile così sostituirla di tanto in tanto in modo che la biancheria appoggi sempre sul pulito.
E tu cosa preferisci? Lucidare o foderare l’interno dei mobili? Nel prossimo articolo parleremo della foderatura dei cassetti con la carta di Varese e ti mostrerò come farlo senza fare danni irreparabili.
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A presto con il nuovo articolo!
Il maestro Carlo