Ho fatto un corso di rilegatura giapponese e ne sono rimasto affascinato.
Quando ho tempo libero e non sono impegnato a insegnare nei corsi che tengo in bottega a Milano mi piace vestire i panni dell’allievo e partecipare a workshop o corsi d’arte e artigianato tenuti da altri maestri.
Partecipare a un corso è sempre un’esperienza che arrichisce. I motivi per farlo possono essere molti e che lo si faccia per imparare un mestiere o per passare una giornata di “stacco” dalla routine quotidiana, un corso fa sempre bene. In un corso, sotto la guida del maestro, impari tante cose ma soprattutto scopri quali errori non fare e tutto diventa più semplice.
L’ultimo corso a cui ho partecipato è stato quello di rilegatura giapponese tenuto dalla designer Barbara Ventura. Ho sempre amato la cultura giapponese e la carta e l’idea di poter rilagare fogli sparsi con una tecnica antica e semplice mi ha sempre incuriosito.
Ti mostro i miei quaderni che ho realizzato al corso.
Al corso Barbara ti fa trovare i materiali più adatti a realizzare i quaderni rilegati con le 4 tecniche di rilegatura giapponese: semplice (Yotsume toji), nobile (Kōki toji), a foglia di canapa (Asa-no-ha toji), a dorso di tartaruga (Kikkō toji).
Prima ho imparato a fare i fori nella carta seguendo un disegno preciso, poi con ago e filo ho letteralmente cucito il mio primo quaderno. La rilegatura giapponese richiede attenzione alla disposizione dei materiali, alla piegatura delle pagine e alla precisione della cucitura. In questo senso, può essere un’attività che richiede un’ attenzione sul presente e che aiuta a ridurre lo stress e l’ansia.
Le copertine dei quaderni sono arricchite da frasi bellissime scelte da Barbara e che sono un arricchimento personale. La rilegatura giapponese può essere utile per sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, pensieri e sensazioni, e per sviluppare la capacità di rimanere concentrati e calmi in situazioni stressanti.
Ecco i miei primi tre quaderni rilegati di cui sono fierissimo. Questa pratica può essere un’attività che aiuta a entrare in uno stato di flow, ovvero uno stato di completa immersione e coinvolgimento nell’attività che stai svolgendo. Questo stato può aiutare a migliorare la concentrazione e aumentare la soddisfazione personale.
Questa tecnica ha anche una stretta relazione con la cultura giapponese del wabi-sabi, che valorizza l’imperfezione e la bellezza delle cose semplici e naturali. La rilegatura giapponese enfatizza l’importanza della manualità e del rapporto diretto con i materiali, creando oggetti unici e personalizzati. In questo senso può essere considerata una forma di espressione creativa e di ricerca della bellezza semplice e naturale, in linea con gli ideali zen.
Barbara tiene regolarmente corsi di rilegatura giapponese presso il Castello Quistini in Franciacorta (BS) . L’indirizzo mail è questo: eventi@castelloquistini.com
Qui puoi vedere l’intervento di Barbara Ventura al TEDx Bergamo dove parla di Fab Lab e della meraviglia della condivisione del processo creativo.
Il maestro Carlo