Cos’è la doratura a missione
Il corso di doratura a missione è uno dei corsi che teniamo regolarmente nel nostro laboratorio a Milano. Se pensi alla foglia d’oro e hai in mente solo vecchie cornici barocche polverose ti sbagli.
La foglia d’oro la puoi usare per decorare una tela che stai dipingendo, una parete in cemento, una carta o un mobile che stai decorando.
La tecnica è molto semplice e si chiama doratura a missione. E’ la stessa tecnica che uso io per decorare le lampade in cemento di RetrofficinaMilano.
Basta preparare adeguatamente il fondo da dorare e puoi usare la foglia oro imitazione, il rame, l’argento e molte altre foglie metalliche che trovi oggi in commercio.
La foglia viene applicata al supporto usando un liquido che può essere all’acqua, all’alcool o all’olio ( la scelta del liquido adatto è in funzione del supporto scelto) e poi la isoli per impedirne l’ossidazione.
Ecco le foto del corso
Guardiamo adesso insieme le foto dell’ultimo corso di doratura a missione:
La maestra doratrice Alessia Pandini introduce le allieve alle tecnica di doratura a missione
Impari a stendere la foglia sul cuscintetto da doratore e a tagliarla.
Dopo aver passato la missione applichi la foglia d’oro su tavolette che hai preparato con fondi diversi…
…tela, stucco e cemento lavorato per creare spessori materici…
…tela e cartoncini di vari colori e texture.
Impari a lavorare con colori acrilici per creare fondi e a “disegnare” con la foglia oro.
Puoi creare immagini con particolari dorati o tutti d’oro con rilievi…
Come questo cartoncino ispirato ai lavori di Gustav Klimt.
Come vedi la foglia d’oro non è per niente vecchia e noiosa e può essere una buona idea per liberare la tua creatività. Se vuoi conoscere questa tecnica di decoro vieni al corso di doratura a missione in laboratorio a Milano. Qui puoi vedere un articolo con 12 idee da copiare subito!
Puoi usare l’oro anche per il restauro delle ceramiche utilizzando l’antica tecnica giapponese. Leggi qui il programma del corso di tecnica kintsugi.
Ci vediamo in laboratorio!
Il maestro Carlo