Tessuti shabby: il cotone, il lino e le fibre naturali

I tessuti shabby parlano di natura e di semplicità. Beige, avorio, marrone, giallo paglia o verde bosco: quelle volte in cui vorresti rubare un po’ di natura e portarla a casa, per riconciliarti col mondo. Così, fra cucina e soggiorno passando per la camera da letto, immagini ambienti dai colori di grano e orto, di spighe intrecciate e terra, di erba a essiccare o di sabbia e ciottoli… Colori vintage che in realtà vorresti non solo intorno ma anche addosso, nel tuo armadio, per un look retrò da pic nic sul prato.

Questo sogno appartiene a molte donne  come noi ed è alla base delle nuove tendenze che vedono il grande ritorno delle fibre naturali sia nell’arredamento che nella moda: cotone, lino e juta, tessuti freschi e leggeri dal sapore shabby, un po’ rustici e un po’ delicati; e poi la rafia, ruvida ed esotica, essiccata al sole del Madagascar e così evocativa dei piccoli villaggi quasi fuori dal tempo dove viene coltivata. Fra passerelle e riviste d’arredamento, il vintage green – lo stile ecologico al sapore di cartolina d’epoca – spopola. Ma al contrario di molte altre mode, questa potrebbe farti risparmiare un bel po’ di euro, svuotandoti non il portafoglio ma semmai qualche vecchio cassetto pieno di cose dimenticate: se la parola d’ordine è riuso delle fibre naturali, noi tradurremo il tutto in… riuso creativo dei vecchi tessuti!

Scampoli scovati al mercatino, maglioncini estivi di cotone che non usi più, camicie di lino che hai bruciato con il ferro da stiro: qualsiasi pezzo di tessuto può diventare – con molta creatività e qualche attrezzo del mestiere come ago e filo, colla e forbici – un cuscino, una tenda o una tovaglia patchwork, un coprivaso oppure un rivestimento per lampade e abat-jour. Per sperimentare le mille risorse dell’arredo creativo, recupera qualche vecchio asciugamano che pensavi di buttare via e trasformalo in uno di quei tappeti “pelosi” così alla moda e dall’aspetto soffice. Per farlo ti basterà ridurre gli asciugamani in tante striscioline che poi farai passare nelle maglie di una rete antiscivolo quadrettata (sarà la base del tuo tappeto), annodando ogni strisciolina a una cella. Con un po’ di rafia, invece, puoi facilmente realizzare una tovaglietta per la colazione ricoprendo con del nastro biadesivo il lato di un foglio di acetato, sul quale poi attaccherai le fibre di rafia.

Se passiamo alla moda, il riuso creativo dei tessuti permette di creare accessori trendy come cinture, shopper, braccialetti o altri bijoux in tessuto, e cerchietti per capelli (rivestendo la base di quelli vecchi). E con la rafia? Beh, se te la cavi con l’uncinetto potrai imitare i grandi stilisti e realizzare con il fai da te una borsa lavorata a crochet che porterà una ventata d’estate al tuo guardaroba. Decora con fiorellini di rafia o di stoffa, o impreziosisci con una catenella dorata o con dettagli in cuoio: ti accorgerai come da un gomitolo di rafia può venir fuori una borsa-cestino da portare in spiaggia ma anche un’elegante pochette per i tuoi aperitivi.

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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