In questi giorni ho restaurato nella mia bottega un cassettone molto interessante. Si tratta di un cassettone decorato a finto legno e finta radica di noce.
La tecnica della decorazione del finto legno è molto antica. Non sto parlando solo di decorazioni molto articolate come la doratura o la laccatura. Parlo di decori molto più semplici, ottenuti con mordenti o terre colorate.
Il decoro ha la funzione di impreziosire un legno povero come il pioppo o l’abete. Crea l’effetto di un legno più pregiato come il noce, l’acero o una radica. Il cassettone che ho appena restaurato infatti è costruito in abete e il decoro imita il noce e la sua radica.
Un caso studio:
Si è trattato di un restauro interessante perché ho voluto recuperare il mobile con il suo decoro e la sua patina originale. Fino a pochi anni fa questi mobili venivano sverniciati e rilucidati eliminando il decoro.
Dopo aver eseguito gli interventi di falegnameria necessari a rendere il mobile fruibile dal cliente ho pulito il mobile con il classico pulitore, adattandolo, nella sua formulazione, alle esigenze di pulitura specifiche per questo mobile.
Sono passato poi alla ripresa della lucidatura originale. Ho integrato con terre e aniline le parti di decoro mancanti o abrase. Un buon encaustico passato dopo la lucidatura ha contribuito al ripristino di un effetto patinato. Ha smorzanto il troppo lucido della gommalacca.
Naturalmente ho documentato tutto il lavoro eseguito in bottega.
Diventerà un interessante caso studio per i miei studenti dell’Accademia del restauro.