Mobili laccati: lo stile shabby e il decoupage.

venezia 005I mobili laccati sono molto di moda ma non sono una novità assoluta. L’uomo ha sempre decorato i mobili fin dall’antichità. Già gli egizi e i romani coloravano di nero il legno per renderlo simile al raro e prezioso ebano. La laccatura del mobile ha sempre avuto una funzione di decorazione e abbellimento risparmiando sull’utilizzo di essenze pregiare e costose. Su una struttura di legno cosiddetto dolce (pioppo e abete) veniva infatti realizzato un decoro che poteva essere figurativo oppure a imitazione di legni e radiche pregiate.

Nel Rinascimento i grandi artisti dell’epoca non disdegnavano di preparare disegni e realizzare veri e propri dipinti sulle casse nuziali dei nobili mecenati del tempo. La preparazione del legno avveniva tramite l’applicazione di strati di gesso di Bologna e colla di coniglio e si chiamava ammanitura, si tratta della stessa preparazione che troviamo sotto la doratura a foglia d’oro.

Questi mobili che dovevano essere decorati venivano rivestiti, prima dell’ammanitura, con una tela di cotone particolarmente fine incollata al legno. Questa tela aveva la funzione di non trasferire al decoro i movimenti del legno sottostante. I mobili così preparati si chiamavano “incamiciati”.

Il mobile decorato accompagna la storia e il gusto dell’uomo per molti secoli. Nel 600 con decori barocchi e di gusto architettonico e grande successo avranno sempre, dal 600 fino a tutto l’800, i pannelli laccati orientali, così preziosi da entrare nei testamenti e passare di generazione in generazione, smontati e rimontati su nuovi mobili sempre alla moda.

Nel 700 con l’avvento dello stile Neoclassico (nell’ immagine un mobile transizione tra il rococò e il neoclassico veneziano)  il decoro riveste i mobili con una laccatura fatta di colori chiari, il bianco soprattutto ma anche il verde salvia e l’azzurro che ben si sposano con i particolari dorati a foglia d’oro. In questi anni nascono lo Stile Gustaviano e la Lacca Povera capostipiti degli stili moderni di decoro, lo shabby e il découpage in testa.

Immagine di Sotheby’s

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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