Una classica domanda dei miei allievi ai corsi dal vivo in laboratorio a Milano è: cos’è il compensato? E da quando è usato nella costruzione dei mobili? Il Victoria & Albert Museum di Londra, uno dei piu’ grandi musei di Arti Minori e Applicate a livello mondiale, ha recentemento aperto una galleria dedicata a questo materiale e ne mostra alcuni aspetti molto interessanti. Se segui questo blog sono sicuro sai di cosa parlo quando dico “compensato”. Si tratta di un materiale molto comune ed economico utilizzato nelle piu’ svariate maniere.
Cos’è il compensato?
Il compensato è un semilavorato a strati di legno sfogliato dal tronco dell’albero. Il procedimento per ottenere pannelli di legno compensato consiste nello “sfogliare” il tronco d’albero con un apposito tornio in grado di tagliare uno strato molto sottile di legno (1-3 mm), incollando poi i fogli fra loro in modo da “incrociare le venature”. Questo incrocio fa sì che la resistenza del materiale sia uniforme in tutte le direzioni, perché la resistenza del legno lungo le venature non si manifesta ugualmente in tutte le direzioni. L’incrocio delle venature fa sì che le caratteristiche meccaniche del legno, tipicamente unidirezionali, vengano “compensate” in una direzione ortogonale, da cui il nome. (da Wikipedia)
Nonostante questa tecnica sia stata utilizzata fin dall’antico Egitto la vera svolta in questo campo avviene nel 1800 . Nell’ immagine sopra vedi una sedia costruita nell’800 la cui struttura è realizzata in compensato in modo da risparmiare pregiato palissandro. Nell’800 l’introduzione della tranciatrice meccanica e l’abbattimento dei costi, la versatilità, la malleabilità e la produzione su scala industriale rendono il compensato il “nuovo materiale dell’epoca industriale”. Sebbene i pregiudizi iniziali obblighino i designer a nasconderlo, usandolo come materiale strutturale, il compensato viene utilizzato per costruire anche macchine e aerei. Con l’invenzione delle colle industriali negli anni ‘30 il compensato rende possibile la costruzione di vere e proprie abitazioni.
Compensato e “fai da te”
In America il compensato prende piede molto rapidamente grazie alla lunga tradizione di falegnameria e carpenteria. La grande depressione, il primo e secondo dopoguerra creano situazioni in cui un materiale leggero, economico e resistente come il compensato diventa indispensabile per risollevare l’economia. Costruire case diventa facile, conveniente e offre lavoro a moltissime persone. Questo materiale rimane in uso anche nell’ epoca digitale. Macchine controllate da computer tagliano rapidamente il compensato proponendo un nuovo materiale ecologicamente sostenibile e accendendo un nuovo interesse verso il mondo del “Do it yorself” o Fai da te.
L’aspetto ecologico del compensato è un tema delicato e viene evidenziato nella mostra. In un mondo globalizzato il museo denuncia il traffico illegale di legno per la creazione di compensato. Se utilizzato in maniera inappropriata questo potrebbe avere un impatto devastante sulle foreste pluviali.
Da automobili ad aerei, da mobili a architettura e da artigianato a produzione industriale, questa mostra esplora come questo spesso sottovalutato materiale abbia contribuito enormemente a dar forma al mondo moderno, e rivela come il compensato abbia rivoluzionato il mondo del design negli ultimi 150 anni. Qui puoi vedere un interessante video della mostra.
Se ti interessa il mondo della falegnameria e del restauro guarda i manuali e scopri le nuove date dei corsi dal vivo di Arte del restauro.
Giovanni Ferrari
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