Manuale di restauro: la sverniciatura e l’antitarlo

Quando affronti il tuo primo restauro la paura di sbagliare è tanta. Spesso hai letto alcuni articoli trovati online oppure hai visto alcuni video su YouTube. Ognuno ti diceva una cosa diversa e la confusione è tanta. Svernicio o non svernicio? Con cosa? Quali attrezzi mi servono veramente? Quale antitarlo usare? Per quanto tempo? In questo caso il mio consiglio è di cominciare sempre da un mobile piccolo senza valore antiquariale e di seguire le indicazioni di un maestro. Leggere un manuale fa da acceleratore delle tue capacità consentendoti di procedere velocemente e senza errori.

La sverniciatura

La sverniciatura e l’antitarlo sono le prime operazioni pratiche che svolgiamo quando restauriamo un mobile. Sverniciare un mobile è una fase molto delicata del restauro: togliere la patina originale a un mobile antico significa perdere anche la metà del suo valore. Sverniciamo un mobile solo se non è antico e di particolare valore e se la vernice non è recuperabile. Nel “Manuale di restauro per shabbine creative” (che è anche valido per tutti i miei allievi che si avvicinano per la prima volta al restauro del mobile), in uscita nei prossimi giorni, ti mostro passo dopo passo come sverniciare un comodino del 900.

Corso di restauro mobili per shabbine creative-artedelrestauro.it-donnacreativa.net

Si tratta di un mobile che ha perso la sua verniciatura originale a causa dell’umidità e che non è antico quindi lo possiamo tranquillamente sverniciare. Quando ho iniziato a restaurare io, oltre trent’anni fa, nel restauro non si usavano i moderni sverniciatori ma altri prodotti chimici come la soda caustica o ammoniaca e acqua ossigenata. Il risultato di queste puliture aggressive erano mobili completamente spatinati e sbiancati. In pratica erano mobili rovinati per sempre. Oggi usiamo prodotti studiati appositamente per rimuovere le vecchie vernici senza rovinare la superficie del legno. Nel nuovo manuale trovi cosa serve veramente e come procedere passo dopo passo senza sbagliare.

Il trattamento antitarlo

Dopo la sverniciatura siamo nella condizione migliore per fare un buon trattamento antitarlo al nostro mobile. Come sai il tarlo è un insetto che che si nutre di legno e passa la maggior parte della sua vita nel mobile. A volte provocando gravi danni. Di frequente il pericolo maggiore non è per il mobile stesso ma per i parquet, gli infissi e le travi di casa che possono essere attaccate dal tarlo fuoriuscito dal mobile. Il mio consiglio è di fare sempre un buon trattamento antitarlo prima di mettere in casa un mobile soprattutto se non sappiamo da dove arriva.

Troppo spesso sui gruppi social leggo di persone che recuperano un mobile e se lo portano a casa senza fare trattamenti antitarlo. Oppure di trattamenti fatti con prodotti di fantasia: kerosene, ammoniaca, foglie di lauro. Per eliminare definitivamente degli insetti ci vuole un buon insetticida che non sia tossico per l’uomo. Nel “Manuale di restauro per shabbine creative” ti spiego quale usare e vedi passo dopo passo come fare un buon trattamento antitarlo in maniera facile ed economica. Poi potremo passare al restauro vero e proprio del mobile: la falegnameria e la finitura vedendo quali colle e quali vernici.

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Il maestro Carlo

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Mi chiamo Carlo Ferrari e da oltre 20 anni mi occupo di restauro e antiquariato.

Un giorno ho deciso di fare della mia passione il lavoro del mio futuro. Un hobby, una passione proprio come te.

Oggi posso dire di essere un restauratore affermato, ho molti clienti privati, lavoro per istituzioni e per alcuni grandi antiquari.

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