Sentiamo spesso parlare di mobili Vintage. Ma cosa significa esattamente? Vintage è un termine francese preso in prestito dal mondo del vino e letteralmente significa d’annata, per estensione il suo significato nell’arredamento è “mobili dell’ultimo ventennio“.
In realtà il termine comprende spesso i mobili della seconda metà del secolo scorso, dagli anni 40 agli anni 80. In particolare piacciono tantissimo le sedute, sedie e poltrone, che possiamo recuperare e reinterpretare scegliendo una tappezzeria moderna.
Per tappezzeria moderna si intende la tappezzeria che utilizza per l’imbottitura cinghie elastiche e gommapiuma. La tappezzeria classica invece usa paglia di lino, crine e juta. Qui puoi leggere un articolo di approfondimento.
Vediamo adesso insieme come recuperare e reinterpretare sedie e poltrone vintage:
Basta imbottire seduta e schienale di una sedia da osteria per renderla attuale.
Oppure puoi imbottire solo la seduta giocando su due colori complementari.
Una semplice ecopelle nera opaca per una bella sedia dal design nordico.
Il bianco di questa imbottitura mette in evidenza le forme circolari e pulite della sedia.
Bello il contrasto tra la semplicità dei braccioli in legno e la raffinatezza del disegno pied de poule.
Oppure possiamo usare una stoffa dal disegno moderno anche su una poltrona Art déco.
A me piacciono molto i tessuti di Marimekko, azienda di design e moda finlandese.
Questo è il celebre disegno Unikko del 1964. Qui puoi leggere la storia dell’azienda.
E quando diventiamo bravi con la tappezzeria possiamo pensare ad una imbottitura capitonné.
Hai visto come possiamo reinterpretare le vecchie sedute imbottite? Bello vero? Se anche tu vuoi avvicinarti al mondo della tappezzeria e vuoi maggiori info clicca qui e guarda il programma del corso di tappezzeria moderna (solo un posto disponibile)
Per hobby, per creare piccole rendite o un vero profitto. Sempre con passione!
Il maestro Carlo
Immagini tratte da Pinterest.